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Rissa in centro a Riglione: chiuso un bar

A seguito della rissa che ha interessato il centro di Riglione nella giornata di sabato scorso, la Polizia Municipale ha intensificato in questi giorni la presenza nel quartiere, organizzando sia posti di controllo dei veicoli e delle soste, sia ispezioni presso le attività commerciali. Sulla base dei controlli effettuati, gli agenti hanno sanzionato e chiuso per 5 giorni, con decorrenza immediata a partire da oggi mercoledì 7 aprile, un bar nel centro di Riglione che aveva somministrato da bere ad un cliente all’interno dell’esercizio, attività vietata dalle norme anti Covid in vigore nella “zona rossa”.

Oltre al verbale di chiusura emanato dalla Municipale, il sindaco di Pisa Michele Conti ha firmato un’ordinanza contingibile ed urgente che dispone, a partire da venerdì 9 aprile, la sospensione della vendita di bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione per il “Carrefour Express” di via Calatafimi a Riglione, dalle ore 16.00 di tutti i giorni di apertura.

«In seguito ai fatti di cronaca avvenuti lo scorso fine settimana – dichiara il sindaco Michele Conti – mi sono subito recato a Riglione per confrontarmi con i residenti, raccogliere le loro segnalazioni e ascoltare le loro richieste. Ho quindi disposto maggiori controlli della Municipale e adottato questa prima misura per cercare di contrastare le criticità che mi sono state segnalate e che riguardano una serie di situazioni e comportamenti contrari alla salute pubblica, al decoro, alla sicurezza e alla vivibilità del quartiere. Il provvedimento adottato si basa peraltro sugli stressi presupposti di precedenti ordinanze con le quali abbiamo limitato la vendita di alcolici e superalcolici nei minimarket, supermercati ed esercizi commerciali del centro storico. Misure che stanno producendo effetti positivi. In un periodo di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo è fondamentale assicurare il rispetto delle norme poste a tutela della salute pubblica per contrastare situazioni di degrado che mettono a repentaglio la sicurezza dei nostri concittadini».

L’ordinanza nasce in particolare dalla necessità di porre fine alla presenza di consistenti afflussi di persone che stazionano nei pressi del supermercato per acquistare alcolici a basso prezzo, consumandoli poi in strada e creando così, a causa dello stato di alterazione alcolica, situazioni di disturbo alla tranquillità dei residenti e dei cittadini in genere, oltre che episodi di contrasto al decoro cittadino ed alla vivibilità urbana. A questa situazione si aggiunge il pericolo di assembramenti di persone che rimangono spesso a contatto ravvicinato, in disprezzo delle regole anti Covid.

Il provvedimento resterà in vigore, salvo proroghe, fino a quando la regione Toscana rimarrà compresa nella “zona rossa” o “zona arancione” secondo le ordinanze del Ministero della salute. In caso di violazione della misura è prevista una multa che va da 400 a 3 mila euro e la sanzione accessoria della chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni; in caso di reiterata violazione della disposizione, la sanzione amministrativa pecuniaria è raddoppiata da 800 a 6 mila euro.