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Trasporti: modifica statuto Toscana Aeroporti Spa, mozione rinviata in commissione

Una mozione con la quale si afferma “che sarebbe stato opportuno avere espresso voto contrario alla modifica dello Statuto di Toscana Aeroporti Spa”. Questo il senso dell’atto proposto dai consiglieri di Fratelli d’Italia Diego Petrucci e Francesco Torselli che, alla fine di un lungo dibattito, è stato rinviato nella commissione consiliare competente.

La mozione, come illustrato da Petrucci, fa riferimento alla convocazione dell’Assemblea degli azionisti della società con all’ordine del giorno la proposta di modifica dello Statuto che prevedeva – a partire dal 2024 – l’aumento dei membri eletti nel Cda in rappresentanza del socio di maggioranza Corporacion America Italia Spa (Cai) da 9 a 11, con possibilità di eleggerne fino a 13 sui 15 totali. La mozione ricorda come questa modifica sia stata approvata e che pertanto ai soci di minoranza: Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pisa, Comune di Firenze, Provincia di Livorno, Camere di Commercio di Pisa e di Firenze, e socio privato So.g.im. spa, rimangano da eleggere da 2 a 4 consiglieri. L’atto perciò richiede di valutare l’opportunità di impugnare la decisione della modifica statutaria in sede giudiziaria, perché “non si possono cambiare le regole del gioco in spregio e in disprezzo del del bon ton istituzionale – ha affermato Petrucci –  il peso specifico della Regione Toscana nel Cda è stato affondato mentre in contemporanea la stessa Regione ha deliberato la concessione di un contributo straordinario, non ancora erogato, di 10 milioni di euro”.

Secondo Irene Galletti (M5S) “la Regione asseconda la tracotanza della società, mentre 450 dipendenti di Toscana Aeroporti Handling continuano a chiedere tutele per il proprio lavoro”. “Esautorare una componente pubblica come la Regione è uno schiaffo politico che viene dato a tutta la Toscana”, ha concluso la consigliera.

Con quattro aggettivi Andrea Pieroni (Pd), esprimendo perplessità, ha definito la modifica statutaria di Toscana Aeroporti: “prematura, unilaterale, ingiustificata e inopportuna”, a maggior ragione riguardando una società che fa affidamento anche su risorse pubbliche. 

Elena Meini (Lega) ha parlato di “ulteriore beffa nei confronti di tutti i toscani: o il Consiglio regionale non viene rispettato o la responsabilità ha un unico nome, Eugenio Giani”. “Siamo qui a fare i politici, non i tecnici – ha concluso – e abbiamo dato un segnale politico di grande debolezza”.

Silvia Noferi (M5s) ha dichiarato che è “inaccettabile che la Giunta voglia addossare la responsabilità di quanto accaduto al Consiglio, perché affronta solo ora la discussione di questa mozione”.

Per Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia, “lo sviluppo del sistema aeroportuale della Toscana chiama la politica ad assumersi le sue responsabilità, e la politica deve da un lato stigmatizzare il comportamento della Giunta e dall’altro occuparsi di questa vicenda aprendo un’ampia e approfondita riflessione”.

Secondo il presidente della commissione di Controllo, Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), “la Giunta e le società partecipate devono consentire alla commissione di poter svolgere il suo ruolo, comunicando gli atti e i provvedimenti che si intendono prendere e non sfuggendo alle audizioni. Il Consiglio deve rivendicare questa metodologia di lavoro”.

Una richiesta sottoscritta anche dalla consigliera Elisa Tozzi (Lega), “perché l’azione di controllo e di indirizzo del Consiglio è fondamentale, ma per svolgerlo in modo efficace la Giunta non deve porre ostacoli”. Sulla vicenda del sistema aeroportuale, ha aggiunto, “il nostro lavoro deve andare a fondo dei problemi, con i tempi che saranno necessari”.

Lucia De Robertis (Pd), presidente della commissione Territorio e ambiente, ha ricordato che “la commissione non ha potuto esprimersi perché l’atto non è mai stato assegnato” e ha proposto di rinviare la mozione nella commissione competente “anche per analizzare gli altri atti di indirizzo sull’argomento e per chiedere ai vertici di Società aeroporti un’audizione”.

Il proponente Petrucci ha acconsentito al rinvio dopo che i presidenti De Robertis e Capecchi si sono impegnati a svolgere il lavoro entro il termine dell’ultima seduta utile del Consiglio regionale prima della pausa estiva.