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Pisa, monopattini elettrici: l’opinione dei consiglieri comunali

Assicurazione, targa, casco obbligatorio anche per i maggiorenni, limite di velocità, divieto di circolazione la sera e perfino corsi di guida. Tante sono le proposte per regolamentare l’uso dei monopattini. Un dibattito che si è acceso, in particolare, dopo la tragica morte di un ragazzo su un monopattino investito domenica scorsa a Firenze. Tra l’altro, il Governatore Eugenio Giani, ha annunciato una proposta di legge ad hoc. E a Pisa? Ecco, qui di seguito, l’opinione di alcuni consiglieri comunali.

“Penso che i monopattini siano oggettivamente pericolosi – ha così esordito il consigliere Gino Mannocci (Lega) – soprattutto per le velocità che raggiungono unite al precario equilibrio ed alle ruote molto piccole. Io lo uso e ho constatato che andando a velocità di poco superiore al passo d’uomo il mezzo è controllabile, mentre aumentando la velocità è molto pericoloso per sé e gli altri perché, anche in caso di brusca frenata, si tende a cappottare: giorni fa sono stato testimone di un brutto incidente capitato ad un padre di famiglia che in monopattino (accompagnato da figlie e moglie in bici) in un attimo è caduto malamente lasciando un dente sull’asfalto  (letteralmente: lo ha ritrovato la moglie poco dopo).

Sono d’accordo sul casco per i minorenni, mentre per i maggiorenni no, perché penso che andando piano e con la dovuta cautela (quindi una condotta esigibile da un adulto) il rischio di incidenti non sia superiore a quello che può corrersi con le biciclette.  Inoltre – conclude Mannocci  penso che dovrebbe essere prevista l’assicurazione obbligatoria”.

“La sicurezza dei cittadini – ha dichiarato il consigliere Alessandro Tolaini (M5S), nella foto – viene prima di tutto. Il M5S già nel 2020 ha presentato una proposta di legge con la quale si chiedeva l’obbligatorietà dell’assicurazione, del casco, e della targa. L’aspetto più difficile è la gestione delle società di noleggio dei monopattini”.

“I punti che una legge sull’uso dei monopattini deve avere – ha poi aggiunto il consigliere Marcello Lazzeri (Lega) – è l’obbligo del casco, il divieto di starci in due, il limite di velocità di 25 Km l’ora, il divieto di utilizzarlo in aree extra urbane e, infine, l’ obbligo di arresto la sera solo nelle aree dove non c’è una buona visibilità e illuminazione. Il monopattino è sicuramente più pericoloso delle biciclette ma, però, non dimentichiamoci che sono elettrici e quindi sono mezzi non inquinanti che aiutano la mobilità sostenibile”. 

“Non possono essere certo le Regioni – ha così commentato la consigliera Giulia Gambini (FdI-NpC) –  che si mettono a stabilire obblighi e norme. Deve essere fatto a livello centrale con disposizioni uniche per tutto il territorio nazionale. Fratelli d’Italia da sempre sostiene la necessità di introdurre norme che tutelino e garantiscano la sicurezza degli utilizzatori e dei terzi, come ribadito dal senatore Ruspandini membro della commissione trasporti e responsabile del dipartimento Fratelli d’Italia trasporti. Il governo giallorosso prima ha distribuito a pioggia, in piena pandemia, i bonus incentivando l’acquisto e utilizzo senza avere la minima responsabilità di disciplinare la circolazione: servono casco, assicurazioni e sanzioni severe per chi non rispetta le norme oltre, ovviamente, un uso responsabile e prudente da parte degli utilizzatori”.

“L’utilizzo dei monopattini – ha poi commentato il consigliere Marco Biondi (Pd) nella foto- va regolamentato a partire dai limiti alla velocità.  Occorre poi sanzionare l’uso scorretto di questo mezzo come, ad esempio, l’uso contemporaneamente di più persone con uno stesso monopattino. E poi obbligo del casco e obbligo di una assicurazione senza dimenticare, comunque, che i monopattini non causano emissioni inquinanti e quindi sono mezzi che vanno sostenuti”.