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Al via il restauro della Torre Campanaria di Migliarino: interventi eseguiti dalla Curia pisana

Nei mesi scorsi approfonditi contatti anche con l’Amministrazione Comunale di Vecchiano relativamente alla definitiva messa in sicurezza del bene artistico. Hanno preso il via nei giorni scorsi le operazioni per la ristrutturazione della Torre Campanaria di Migliarino. Interventi a cura della Curia di Pisa, per la quale c’era stata anche una corrispondenza con l’Amministrazione Comunale di Vecchiano proprio per la messa in sicurezza del campanile della frazione. Lavori che partono dopo il via libera anche della Soprintendenza delle Belle Arti di Pisa. “Il Campanile necessita di un totale rifacimento delle facciate esterne, sia nelle parti in calcestruzzo, sia nella parte del tamponamento realizzata in laterizio e nel ripristino della scala interna, anch’essa in calcestruzzo”, fanno sapere dalla Curia, che ha affidato il progetto di restauro all’Ingegner Gian Luca Della Bartola.”. In particolare le lavorazioni riguarderanno, tra le altre: il recupero delle superfici; la pulizia della superficie muraria in pietra mediante idrolavaggio con acqua demineralizzata miscelata con prodotti alghicidi; la sistemazione di tutte le aperture sulle facciate; l’intonacatura a base di calce; la posa di nuove reti protettive anti intrusione volatili in corrispondenza delle aperture esistenti e chiusura non “a vista” delle cavità pontaie, al fine di evitare la posa dei volatili stessi”.

“La Torre campanaria fa parte del complesso della Chiesa di San Pietro posta in Migliarino ed è centrale nel contesto della frazione”, aggiungono dall’Amministrazione Comunale.
“Sotto l’aspetto della stabilità globale la torre campanaria non presenta ad oggi, particolari problematiche strutturali possedendo la struttura
ancora un margine di sicurezza sufficiente nei confronti di un collasso parziale o totale, ma proprio per lo stato in cui si trova a livello complessivo e la rapidità del processo di deterioramento delle strutture a causa del passare del tempo, occorre eseguire quanto prima lavori di restauro e consolidamento delle strutture stesse. Esprimiamo dunque un vivo ringraziamento alla Curia pisana e all’Arcivescovo Monsignor Giovanni Paolo Benotto che hanno dimostrato piena collaborazione anche nei confronti delle richieste che ci erano giunte anche da parte della nostra cittadinanza e per le quali avevamo condiviso un approfondito dialogo per la partenza delle lavorazioni di restauro. Auspichiamo e siamo comunque certi che adesso, nella fase vera e propria dei lavori, procederà tutto per il meglio”.

Gli interventi sulla base del cronoprogramma avranno una durata effettiva pari a 120 giorni consecutivi, e cioè circa 4 mesi, condizioni meteo permettendo.