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Volterra, dal 15 al 17 ottobre si celebra la festa di San Luca degli Alabastrai

Gli artigiani dell’alabastro sono da sempre la parte più creativa della città di Volterra, ne rappresentano il gusto, lo stile, simboleggiano la sua indipendenza, la sua specificità. Dal 15 al 17 ottobre si celebra la loro festa, l’undicesima edizione del San Luca degli Alabastrai promossa dal Comitato San Luca degli Alabastrai e dal Comune di Volterra, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e con la direzione artistica del Collettivo Distillerie. Musica, arte, video, installazioni, poesia, cucina, cultura popolare. Arrivati all’edizione numero undici il San Luca degli Alabastrai si conferma come un festival fra i più interessanti del panorama indipendente nazionale, dando continuità ad un’esperienza specifica, quella dell’artigianato di Volterra rapportata con i linguaggi della contemporaneità, ad iniziare dalla grafica quest’anno curata da Virginia Nordio dell’Accademia Europea di Manga.Come da tradizione venerdì 15 si terrà il pranzo offerto dalla città di Volterra a tutti gli alabastrai presso il Circolo Arci San Giusto. Prenotazione obbligatoria 0588-87257. Alle 15,30 sul prato della chiesa di San Giusto sarà Bobo Rondelli l’ospite d’eccezione di questa edizione.

Il cantautore livornese farà ascoltare le nuove canzoni, contenute in Cuore Libero suo ultimo album, e i vecchi “ciuchi di battaglia” come lui ama definire le canzoni più amate dal pubblico. Al suo fianco, Claudio Laucci al pianoforte e tastiere. Un duo che ci porterà in una dimensione parallela, fatta di risate e pianti, di urla e sussurri. L’evento è su prenotazione 3478591490.Nell’occasione sarà visitabile la Bottega di Bomboniera in Borgo San Giusto, luogo fuori dal tempo che ogni anno grazie alla generosità della famiglia ci piace aprire al pubblico.Da sabato 16 fino al 24 ottobre sarà fruibile l’installazione di Alessio Marolda1944 davanti all’entrata dell’Ecomuseo dell’Alabastro. Un intervento site-specific dove l’artista mostra concettualmente una dimensione odierna dell’alabastro come materiale che perde il suo pregio e la sua tradizione, in un contesto di omaggi e citazioni.Alle ore 18 presso il Teatro Persio Flacco in collaborazione con l’associazione Ultima Frontiera è di scena la poesia di Roberto Veracini che presenta il suo ultimo lavoro Esercizi di distanza (edizioni ETS) che così descrive: “versi essenziali, un po’ cinici, un po’ ironici, lievemente (molto lievemente) filosofici, e sono uscite queste piccole poesie, così, in sordina, ma a flusso continuo per giorni e mesi… tutto concentrato in quattro versi e un titolo. Come se attraverso l’estrema sintesi si potessero cogliere meglio i segni del tempo“.

Intervengono con l’autore: Daniele Luti, Giacomo Trinci, Fabrizio Parrini, letture di Gianni Calastri, musica di Michele Bracciali.La domenica 17 si festeggiano i 100 anni del Circolo ARCI Garofano Rosso. Luogo caro agli alabastrai per generazioni, il Circolo venne inaugurato nel 1921 e subito devastato dai fascisti. Nel dopoguerra venne rifondato garantendo continuità fino a oggi. Alle 12 verrà inaugurata una targa commemorativa sulla Via San Lino e verrà presentato il video Il Pizzi racconta i cento anni del Garofano, dove Ennio Furiesi viene intervistato da Duccio Benvenuti. Alle 13 il pranzo popolare è su prenotazione per i soci 0588 86508. L’accesso agli eventi è consentito secondo le disposizioni previste dalle norme anti covid.