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San Miniato, approvato il documento unico di Programmazione

Via libera del consiglio comunale di San Miniato al DUP (Documento Unico di Programmazione), il principale strumento per la guida strategica e operativa del Comune. 11 sono stati i voti favorevoli (PD, Uniti si può e Riformisti per San Miniato), 3 i contrari (Lega San Miniato e Cambiamenti) e 1 astenuto (Italia Viva), mentre erano assenti una consigliera di Lega San Miniato e il capogruppo di Forza Italia. Nelle circa duecento pagine del documento che il sindaco Simone Giglioli ha relazionato in assemblea, si comincia affrontando i numeri dei quasi due anni di pandemia: incoraggianti sono i dati della vaccinazione (anche con terza dose) che si attestano stabilmente all’80% (si tocca un 97% per la fascia d’età degli over 80, mentre siamo al 73% per quella dai 12 ai 17 anni). 

“Questi lunghi mesi di emergenza hanno inciso profondamente anche sull’operato della nostra amministrazione – ha dichiarato il sindaco Giglioli –, ma ciò non ci ha impedito di affrontare la situazione con impegno, continuando a garantire i servizi essenziali, e riuscendo a migliorarne alcuni, come dimostra il trasferimento dei Servizi demografici in una sede prestigiosa e molto funzionale alla cittadinanza. La pandemia non ci ha intralciato nella progettazione del nostro futuro, partendo da una rinnovata consapevolezza sull’importanza della medicina e della sanità territoriale, che si esprime soprattutto con l’impegno della nostra amministrazione per la creazione delle Case della salute a San Miniato Basso e, speriamo a breve, a Ponte a Egola”.Dopo il macro-tema della sanità, il documento indaga anche le possibilità che si aprono dalle risorse del PNRR, alla luce di un piano triennale di opere pubbliche da oltre 13,5 milioni di euro per la prima annualità del 2022, soldi che provengono da finanziamenti speciali, oneri, ecc…. “E’ un’occasione fondamentale per ripartire con il passo giusto – spiega ancora il sindaco –. Il nostro impegno sarà quello di investire le risorse di cui beneficeremo prima di tutto per gli edifici scolastici, una delle priorità del nostro mandato, impegno che abbiamo sempre cercato di mantenere, anche nei mesi più difficili”. 

Tra gli interventi più importanti c’è sicuramente il nuovo polo scolastico di Ponte a Elsa (3,1 milioni di euro di risorse ministeriali già finanziate), la riqualificazione della primaria “Da Vinci” (3 milioni di euro) oltre a progetti più piccoli, ma molto importanti, come ad esempio il progetto sui resedi esterni delle scuole materne. Fondamentale per la ripartenza sarà anche lo sport con un’attenzione massima rispetto alla sempre maggiore sicurezza degli impianti sportivi e all’adeguata strutturazione delle convenzioni con le società sportive. Sul tema della fiscalità locale il Comune ha lasciato invariate Tasi e Imu, mentre è stata aumentata l’addizionale Irpef: se nel 2014 la soglia di esenzione era di 10.000 euro, nel 2022 i redditi da lavoro dipendente e da pensione avranno una soglia di esenzione ancora più alta, a 12.500 euro, mentre, per altre tipologie di reddito, una soglia di esenzione pari a 10.500 euro. Tosap e pubblicità sono invece rimaste invariate.

“Due anni fa, nella presentazione del DUP 2020-2022, ignari di ciò che sarebbe accaduto pochi mesi dopo, parlammo delle tre ‘S’ del nostro impegno: sicurezza, scuola e sviluppo – ha spiegato il sindaco –, cardini che siamo riusciti a mantenere, spesso intrecciandoli tra loro, come dimostra la sempre maggiore attenzione alla sicurezza stradale nei pressi degli edifici scolastici, e la recente riqualificazione nei pressi dell’Istituto Cattaneo”.
E perfino i dati sulle attività economiche, nonostante le eccezionali difficoltà del periodo, sono positivi, se si considera che il saldo tra attività aperte e attività cessate si attesta intorno alle 20 unità, la metà delle quali nel settore del commercio.  Un altro macro-tema del documento è il piano annuale delle assunzioni 2022. “Prima dell’adozione di questo piano, abbiamo verificato se ci fossero carenze o eccedenze di personale, condizione necessaria per poter effettuare nuove assunzioni o instaurare qualunque tipologia di rapporto di lavoro – spiega il sindaco –. Da questa ricognizione, effettuata da dirigenti di settore, è emersa la necessità di reintegrare quelle figure che resteranno vacanti per pensionamenti o cessazioni”13 saranno le assunzioni di ruolo: 4 educatori di asilo nido (C1), 1 istruttore amministrativo (C1), 1 specialista amministrativo (D1), 5 istruttori amministrativi (C1), 1 agente di polizia locale (C1), 1 coordinatore di cucina (B3) e 1 istruttore tecnico (C1). Oltre a queste nuove assunzioni, nel piano si prevede anche 1 specialista tecnico (D1) a tempo determinato e 1 dirigente art. 110.Un’ultima riflessione sul dato fornito dal trend demografici, una forbice presente da anni ma che con la pandemia si è addirittura allargata. 

“Dal 1 gennaio al 30 novembre di quest’anno, nel Comune di San Miniato, sono morte 340 persone e sono nati soltanto 160 tra bambini e bambine, meno della metà – spiega ancora il sindaco –. Con questo andamento la nostra popolazione rischia di ridursi, ogni decennio, di quasi il 10%, un dato in linea con quello nazionale, ma che ci preoccupa e del quale dovremo tenere sempre conto, nonostante i risultati eccellenti nelle nostre politiche per l’infanzia, grazie alle quali, per esempio, riusciamo a raccogliere negli asili nido il 53% della domanda potenziale, una delle percentuali più alte a livello nazionale – e conclude -. Siamo molto soddisfatti del nostro documento, un atto che nasce dalla condivisione e dalla collaborazione, frutto dell’ascolto e dell’accoglienza delle necessità e degli obiettivi portati avanti anche dalle diverse forze politiche, che guarda al futuro della nostra città senza proclami o progetti faraonici ma con azioni concrete e mirate, che tengono conto delle esigenze di un territorio variegato e tutelano la ricchezza e lo sviluppo di San Miniato e della nostra comunità. Il prossimo passo sarà l’approvazione del bilancio, prevista nella seduta consiliare del 30 dicembre, andando a garantire la copertura e l’erogazione dei servizi essenziali, tenendo conto delle vere priorità del nostro territorio”.