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La Serie B ricevuta in Vaticano da Papa Francesco

Un’esperienza toccante, intensa e umanamente costruttiva.

Così è stato definito dal presidente Mauro Balata l’incontro, svolto in mattinata, in Vaticano tra la famiglia della Serie B e Sua Santità Papa Francesco. Un appuntamento a cui hanno partecipato i vertici della Lega B, guidati dallo stesso Balata, molti presidenti, tra cui anche Giuseppe Corrado in rappresentanza del Pisa Sporting Club, oltre agli addetti ai lavori che seguono il campionato, ricevuti dal Sommo Pontefice in udienza nell’aula Paolo VI.

Un incontro con colui che rappresenta una guida spirituale ed è contraddistinto da profondi valori sociali, che ha sempre visto nello sport e in particolare nel calcio un veicolo di condivisione comunitaria oltre che individuarne uno strumento per promuovere, grazie alla sua popolarità, azioni di responsabilità sociale. Tutti principi che la Lega Serie B ha sempre condiviso e promosso attraverso la realizzazione di progetti strutturali, interventi diretti nei territori e con il sostegno a campagne contro il disagio sociale.

Proprio queste iniziative sono state al centro di una relazione esposta al Santo Padre riportante le diverse azioni che la Lega serie B ha messo in campo in questi anni, da “B come Bambini” agli interventi per Genova, Amatrice e Lampedusa, fino alle numerose contribuzioni in epoca di pandemia e, inoltre, di supporto alle campagne, tra le tante altre, contro il bullismo, la violenza sulle donne e per la difesa dell’ambiente.

L’incontro si è concluso con la consegna a Papa Francesco da parte di Balata di un pallone della Serie BKT e di un’immagine della Vergine quindi con la benedizione del Santo Padre alla delegazione e alle famiglie. “E’ stata una grande emozione – commenta Balata –. Tutta la Serie B ha voluto condividere con il Santo Padre la necessità di un profondo rinnovamento spirituale in un momento in cui il mondo vive un periodo estremamente difficile a causa di una pandemia che ha minato fortemente salute, relazioni e prospettive di molte persone. Questo appuntamento significa anche questo, l’incontro di chi vuole e si augura di ripartire al più presto lasciandosi alle spalle anni difficili anche attraverso il calcio, sport che unisce nei cortili, nei campetti fino agli stadi tante persone, come più volte rappresentato anche da Papa Francesco che ringrazio per la testimonianza, la disponibilità e l’affetto dimostrato durante la visita“.