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Due importanti operazioni della Polizia per fermare le violenze su due donne

Prosegue l’attività della Polizia di Stato nel solco del contrasto alla violenza di genere. Dopo il fermo per tentato omicidio disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa ed eseguito dalla Squadra Mobile, la sera di venerdì scorso, nei confronti di un uomo che, il primo febbraio

scorso aveva aggredito brutalmente una donna in questo centro cittadino e che, dopo l’aggressione, aveva lasciato la provincia con destinazione la città di Taranto (il fermo è stato convalidato dal Gip di Taranto tanto per l’ipotesi del tentato omicidio quanto della violenza sessuale ed è stata applicata la custodia cautelare in carcere per l’autore), un’altra delicata indagine condotta dalla Polizia di Stato nella provincia pisana si è conclusa con un arresto. La vittima è sempre una donna.
I reati contestati, sono quelli di maltrattamenti contro famigliari e conviventi e violenza sessuale continuata. Il presunto autore il compagno che, sin dall’inizio della convivenza, avvenuto nel 2020, avrebbe sin da subito rotto l’idillio, instaurando un clima intra-domestico di continua violenza e terrore. Le condotte non si sarebbero limitate alla violenza verbale ma, con estrema frequenza, sarebbero sfociate in aggressioni fisiche, talvolta accompagnate dall’utilizzo di coltelli o altri oggetti atti all’offesa, non solo rivolte verso la vittima ma anche verso il suo animale di affezione. Il movente sarebbe stato quello della gelosia dell’uomo, stato che avrebbe, in più di una circostanza, fatto tracimare le violenze anche in costrizioni a subire atti sessuali da parte della donna.
Decisiva per l’avvio delle indagini è stata la rete familiare e amicale della vittima che, seppur non pienamente consapevole delle violenze, è riuscita ad intercettare, nei rari momenti di contatto, il disagio della donna, comunicandolo con preoccupazione a metà gennaio di quest’anno, alla Polizia di Stato di Pisa.
Immediatamente sono scattate le indagini della Squadra Mobile coordinate dalla Procura della Repubblica di Pisa, volte a ricostruire i contorni della vicenda. Attraverso l’audizione della vittima e importanti riscontri è stato possibile delineare un quadro gravemente indiziario nei confronti del compagno presunto autore delle violenze, uno straniero di circa 30 anni. Gli elementi raccolti sono stati valutati dal Giudice per le indagini preliminari gravi al punto da giustificare l’adozione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, stante il pericolo che le richiamate condotte potessero essere reiterate nei confronti della vittima. All’alba della mattina di lunedì, gli uomini della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, raggiungendo l’uomo presso l’abitazione famigliare e traendolo in arresto. Dopo gli adempimenti di rito è stato associato presso la casa circondariale Don Bosco.