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Sicurezza idraulica a San Giusto, partiti lavori di bonifica bellica

Sono partiti lunedì 14 marzo i lavori di di bonifica bellica nall’area di via di Goletta a Pisa, propedeutici all’avvio del cantiere per realizzare le opere per la sistemazione idraulica dei bacini di Pisa sud, nel quartiere di San Giusto. La ditta specializzata nella bonifica bellica sta eseguendo le trivellazioni nel terreno che sarà area di cantiere, in modo da inserire all’interno dei fori realizzati i sensori che rilevano l’eventuale presenza di masse ferrose. In caso di ritrovamenti, verranno poi eseguiti gli scavi esplorativi per capire se si tratta di ordigni bellici. I lavori di bonifica bellica andaranno avanti fino alle fine di marzo, e successivamente, una volta ricevuto l’attestato che certifica che l’area è stata bonificata nel corso del mese di aprile, verrà allestito il cantiere e partiranno i primi interventi di pulizia e scavo dell’area.

«Finamente – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – è partita in questi giorni la fase propedeutica che darà avvio ad un cantiere importante per gli abitanti di San Giusto, un quartiere che ha dovuto per molti anni convivere con il problema degli allagamenti che si ripresentava ad ogni acquazzone stagionale. Si tratta di un investimento complessivo di oltre due milioni e mezzo di euro, in gran parte finanziati del Bando Periferie, a cui si aggiunge una cifra che la nostra Amministrazione ha deciso di aumentare rispetto all’importo iniziale, in quanto priorità assoluta del quartiere da affrontare con un intervento incisivo. Quest’opera a servizio del quartiere di San Giusto servirà a mitigare fortemente il rischio idraulico di tutta la zona di Pisa sud e si aggiunge all’altro grande intervento già portato a termine a Porta a Lucca, che ha consentito di mettere in sicurezza la parte nord di Pisa. Insieme agli altri cantieri in corso nella città, come il Ponte ciclopedonale di Cisanello-Riglione, il parco di via Bixio, Palazzo Pretorio, il prolungamento della Ciclopista del  Trammino, l’intervento a San Giusto rappresenta un’opera attesa da anni dalla città, che andrà ad incidere effettivamente sulla qualità della vita dei cittadini e del quartiere».

L’opera, che fa parte del progetto “Binario 14”, è finanziata con i fondi del Bando Periferie per 2.186.000 euro, a cui si aggiungono 431.000 euro da parte del Comune di Pisa. L’intervento complessivo di sistemazione idraulica prevede la realizzazione di un attraversamento fognario interrato che scorre al di sotto della rete ferroviaria e di una serie di fossi a cielo aperto, oltre a manufatti interrati finalizzati alla diminuzione del rischio idraulico in tutta l’area di Pisa sud. L’intervento è suvviso in tre lotti, n. 1 con importo dei lavori di 1.888.361 euro, n. 2 con importo di 378.894 mila euro, e n. 3 con importo di 350.00 mila euro, per un totale di 2.617.000 euro

Il primo lotto dei lavori, che partirà entro fine aprile, è suddiviso in quattro stralci distinti e distribuiti intorno all’area di San Giusto. Questo primo lotto risulta quello più rilevante sia dal punto di vista economico che tecnico e ha come scopo la realizzazione di un by-pass idraulico per incrementare la capacità di deflusso della rete di scolo di Pisa Sud. L’intervento consiste nell’intercettare ad est lo scatolare, realizzando il collegamento in prossimità di quello esistente, per il convogliamento delle acque piovane da Via di Goletta a Via delle Colombaie. I lavori includono la realizzazione di un nuovo canale in terra di 350 metri di lunghezza, con lo scopo di mitigare gli effetti dovuti ad eventuali esondazioni dell’Arno. È prevista inoltre la realizzazione di un ulteriore canale in terra, a partire da Via Sant’Agostino per una lunghezza di circa 180 metri, che si collega allo scatolare presente prima del People Mover. Le acque vengono da qui convogliate più a Sud, attraversando la ferrovia e giungendo nello scatolare di Carraia d’Orlando. L’intervento prevede poi l’allargamento del fosso esistente lungo il Viadotto Enrico Mattei, per un tratto di circa 330 metri, terminando in corrispondenza del tratto in cui il fosso è rivestito in calcestruzzo.

Il secondo lotto dei lavori riguarderà l’intercettazione delle acque provenienti da via Sant’Agostino mediante uno scatolare interrato per convogliarle più ad Ovest verso le opere idrauliche realizzate nell’ambito del People Mover. Infine il terzo e ultimo lotto vedrà la messa in opera di un Ponte Essen provvisorio, quale struttura di sostegno per i binari ferroviari per garantire l’esercizio delle linee durante i lavori di scavo sotto la ferrovia. Gli interventi dei lotti n.1 e 3 sono realizzati dalla ditta Vanni Pierino di Montescudaio-Cecina e il lotto n. 2 dalla ditta Slesa Spa di Ponsacco.