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Pisa, Confcommercio – “Bene la nuova ordinanza antirumore. No alla musica illegale”

“Decoro, sano divertimento e rispetto della quiete pubblica: l’ordinanza antirumore pubblicata dal Comune va nella direzione che sosteniamo da sempre per coniugare la tutela del libero esercizio del commercio con il fondamentale rispetto delle regole”. È favorevole il commento del direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli sulla nuova ordinanza comunale che disciplina l’uso di strumenti di amplificazione sonora e l’utilizzo di strumenti musicali nel centro storico di Pisa. “Una misura che permette di tutelare il lavoro di imprenditori, titolari e gestori di attività, bar, locali e ristoranti e che intende colpire tutti coloro che quelle regole non le rispettano. La movida è un fattore positivo e di attrazione per tutti, imprese, residenti e vivibilità della città, ma vanno estromessi tutti coloro che calpestano le regole, e l’ordinanza va proprio in questa direzione”.

“Auspichiamo davvero che l’ordinanza venga applicata e che possa agevolare il contrasto a quei fenomeni di abusivismo che anche la diffusione incontrollata di musica contribuisce ad alimentare. La città e i suoi locali sono in grado di accogliere clienti, cittadini, visitatori e turisti e dargli la possibilità di divertirsi nel pieno rispetto delle regole. Gli uffici di Confcommercio sono a disposizione per informare e dare supporto a tutte le attività e ai locali e assistere e dare consulenza a imprenditori, titolari e gestori per tutte le pratiche necessarie per lavorare nella piena legalità”.

“Una regolamentazione di assoluto buon senso, specialmente in vista della stagione estiva e del moltiplicarsi delle occasioni di convivialità e socialità all’aperto” afferma il presidente del Centro storico Confcommercio Pisa Massimo Rutinelli. “Veniamo da anni davvero difficili e ben vengano misure come questa che possono favorire una migliore fruibilità e un maggiore decoro del centro storico. Il nostro lavoro è condizionato da norme sempre più stringenti, e lo abbiamo toccato con mano nei momenti più duri della pandemia. Ma attività e locali di Pisa sono un baluardo per il rispetto delle regole. Allo stesso tempo confidiamo nel lavoro di forze dell’ordine e amministrazioni pubbliche per il contrasto alle attività abusive che contribuiscono ad alimentare quei fenomeni di degrado che rendono più insicuro il centro e in generale abbassano il livello della qualità della vita della città”.