Potere al Popolo, a fianco della rete antisfratto pisana

Abbiamo avuto modo di sottolineare già da tempo che oltre alla guerra che contrappone Nato a Russia, a scapito dei popoli di quella regione, nel nostro paese ne stiamo affrontando un’altra meno cruenta solo all’apparenza, basti pensare ai tre morti al giorno sul lavoro.

Un conflitto unilaterale, portato avanti dai “nostri” oligarchi, beatamente seduti nei consigli di amministrazione di aziende fameliche, a braccetto con una classe politica completamente asservita alle logiche del profitto. Dall’altra parte un esercito mandato al macello, fatto di lavoratori, precari, pensionati, studenti, migranti, donne… sempre più in difficoltà a causa di disoccupazione, precarietà, sfruttamento, salari e pensioni da fame e ora da aumenti scellerati dei prezzi, drammatica conseguenza di una guerra guerreggiata che nessuno di noi vuole, che si abbina ad una pandemia che non accenna a diminuire, anche se il nostro Parlamento ne ha stabilito la fine per decreto.

Migliaia di cittadini che, a causa di queste difficoltà sempre più pressanti, sempre più non sanno neanche come pagare l’affitto  di case popolari spesso fatiscenti a causa della scarsa manutenzione, né riescono a pagare bollette del gas, dell’acqua e della luce astronomiche, né sopportare un costo della vita proibitivo.

Potere al Popolo! è sempre stata accanto a coloro che oltre ad essere sfruttati rischiano quotidianamente di essere sfrattati e di trovarsi in mezzo ad una strada, presidiando le situazioni a rischio ed impedendo per quanto possibile che questo accada.

Quelle che ci dovrebbero stupire, ma non più di tanto, sono le affermazioni da Ylenia Zambito, esponente del PD, sulla vicenda di Sant’Ermete.  Se è vero che la giunta Conti poco o niente ha fatto a favore degli abitanti delle case popolari, se non qualche fioriera ed un campetto di bocce in cemento, la situazione in quel quartiere è dovuta principalmente ad anni ed anni di incuria e totale disinteresse delle giunte di centrosinistra che si sono succedute negli anni a Pisa. 

Non è un caso che sia gli uni che gli altri siano seduti fianco a fianco sui banchi del governo Draghi, accomunati da identiche visioni economiche e politiche, per cui i soldi che non si trovano mai per far fronte alle difficoltà di chi vive in situazioni di disagio economico ed abitativo, magicamente appaiono per comprare armi e investire su strumenti di morte.

Salutiamo quindi la nascita della rete antisfratto pisana, che affiancheremo in ogni picchetto a difesa di famiglie altrimenti sbattute per strada. 

Raccogliamo la proposta della comunità d Sant’Ermete di partecipare alla discussione pubblica di giovedì prossimo 7 aprile per trovare quei punti di convergenza necessari a far fronte alla pessima situazione abitativa di Pisa.