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Martedì 31 maggio il vernacolo pisano torna al “Verdi”

Il prossimo martedì 31 maggio alle ore 20:30 il sipario del massimo teatro pisano si leverà sulla divertente parodia musicale in vernacolo “Otello, er moro di Pisa”, organizzata dal Lions Pisa Certosa insieme al C.G.S. – Crocchio Goliardi Spensierati, compagnia teatrale specializzata in questo repertorio che miete successi in tutta Italia da cento anni (è stata fondata nel 1921) portando alta la bandiera del dialetto pisano. La prima versione di questa parodia, in endecasillabi sciolti, venne approntata nel 1932 dai famosi goliardi pisani Pescatori e Bertellotti, ma il testo ha subito negli anni innumerevoli arrangiamenti e modifiche; da ultimo è stato completamente riscritto da Lorenzo Gremigni. Gli interpreti sono tutti attori conosciuti nel panorama vernacolo, a partire dallo stesso Lorenzo Gremigni (Otello), poi Leonardo Ferri (Desdemona), Marco Gremigni (Braganzio), Mario Messerini (Jago), Fabio Vasarelli (Cassio), Fabiano Cambule (Zaira), Antonio Boldrini (Strusciamuri), Alessio Panetti (Meledoro) e Guido Bini (Ercole), accanto alla giovanissima esordiente Cecilia Gremigni (Marfisia). La regia è di Giuseppe Raimo. Sul palco anche il Coro dell’Università di Pisa e l’irresistibile corpo di ballo goliardico “20 cosciotti non depilati 20” composto da leggiadri danzatori ipervillosi, ammaestrati da Sabrina Di Cristofaro. Le musiche, composte da Bruno Bardi, detto “er Puccini della goliardia”, verranno eseguite dal “Quartetto Beppe Del Genovese” con Mauro Redini al mandolino, Ettore Dreucci al pianoforte, Franco Bonsignori e Alessandro Sodini alla fisarmonica. Lo stesso Bruno Bardi, decano della goliardia italiana coi suoi 99 anni, sarà presente all’evento e canterà l’inno del Crocchio “Bimbe di Pisa”. La locandina e le scenografie sono di Nicola Gorreri; i costumi del Teatro Verdi e Massimo Poli. Partecipa il Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Pisa diretto da Antonio Pucciarelli. Il ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione Stella Maris come già negli anni passati, in cui le rappresentazioni del Crocchio hanno registrato un pieno successo (Francesca da Rimini nel 2018 e La Traviata nel 2019). La prevendita dei biglietti è presso la biglietteria del Teatro Verdi (Via Palestro, Pisa, tel. 050 941111) oppure su www.vivaticket.it (€. 25 platea, palchi di I e II ordine; €. 15 palchi di III ordine; €. 10 galleria). La locandina avverte: “Si ride da morì: portateci la sòcera!”.