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Etrusca San Miniato, oggi alle 18 il via alla storica finale con Ferraroni Cremona

Pochi giorni, forse poche ore per celebrare un traguardo eccezionale, per certi versi storico e l’Etrusca La Patrie San Miniato torna sul parquet del Pala Credit Agricole questo pomeriggio ore 18 , inaugurando la serie di finale per la serie A-2 contro Ferraroni JuVi Cremona. Sentimenti e sensazioni che si incrociano, soddisfazione unita alla volontà di misurare i propri limiti e rendere questa stagione indimenticabile. Alla vigilia presenta così la prime sfida contro i lombardi Alessio Marchini.

«Si alza l’asticella anche se l’avversario affrontato in semifinale era di tutto rispetto, dobbiamo assaporarci queste partite nel senso di affrontarle con coraggio, senza nessun tipo di tensione o paura. Se mettiamo l’energia, il gioco offensivo e il ritmo visto nella serie contro Riso Scotti, l’Etrusca è una squadra che non è facilmente battibile». L’avversario, come logico che sia nell’ultimo atto dei playoff di serie B è di tutto rispetto. I lombardi sotto certi aspetti sono simili all’Etrusca, stesso cammino in campionato pur avendo chiuso al secondo posto alle spalle di Cividale, questo da ai biancorossi il vantaggio del fattore campo, quindi giocheranno le prime due e l’eventuale quinta fra le mura amiche. I lombardi presentano due ex: Nasello e Preti, in cabina di regia un elemento molto valido come il playmaker Preti molto abile nel 1 contro 1, Bona mentre il quintetto è completato da Milovanoskj, giocatore montenegrino di grandi prospettive. Dalla panchina hanno elementi in grado di fornire il contributo alla squadra «Hanno concretezza e solidità – prosegue Marchini- sono abili in difesa, quindi è una formazione completa. Dal nostro punto di vista ci vorrà cinismo in determinati momenti, contro Pavia in alcune fasi non siamo riusciti sempre ad esserlo quando avevi palla in mano. Quando sprechi tre, quattro possessi consecutivi, la partita poi può complicarsi. Loro avranno il vantaggio di aver giocato meno partite in questi playoff rispetto a noi, allo stesso tempo però i miei ragazzi hanno maggiore ritmo, quindi si annuncia una partita equilibrata. Quello che chiedo è di non sentirsi arrivati, nessuno della mia squadra si sente così, sono fiducioso». San Miniato in queste partite per continuare a scrivere questa bellissima favola ha bisogno del sesto uomo, ovvero il pubblico biancorosso, davvero fondamentale in questi play off contro Monfalcone e Pavia. L’Etrusca avrà bisogno di un Fontevivo pieno come un uovo, per far si che possa esplodere di entusiasmo e trascinare Benites e compagni in questa serie verso qualcosa di impensabile all’inizio di questa stagione. Siamo convinti seppur in una domenica dalle tinte tipicamente estive, che i gradoni del Pala Credit Agricole saranno gremiti di supporters biancorossi.