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Cascina, il sindaco replica alle opposizioni riguardo la squadra di calcio

Ha fatto rumore la notizia dello spostamento del Cascina calcio a Ponsacco, il comune ha risposto alle accuse dell’opposizione. Ecco a questo riguardo le dichiarazioni del primo cittadino Michelangelo Betti e dell’assessore allo sport Francesca Mori, che danno la propria versione dei fatti:

Fa sorridere la spudoratezza delle minoranze in consiglio comunale – commenta il sindaco, Michelangelo Betti –. Per quattro anni avrebbero dovuto amministrare il nostro Comune, non ci sono riuscite e ora, con il ruolo di opposizione, arrivano a muoversi contro gli interessi generali della comunità cascinese. Solo per la loro battaglia politica. I dirigenti del Cascina Calcio hanno minacciato di lasciare il nostro Comune già un anno fa e durante il campionato appena concluso hanno avviato ricerche e contatti per trasferire la società. Il nostro territorio e la storia del Cascina non sono mai stati al centro del loro interesse. Tutto quel che abbiamo fatto è muoverci con equilibrio per tutelare e far crescere lo sport a Cascina, dando pari dignità a tutte le realtà sportive, nel pieno rispetto della legalità”.

Ascoltare è la base della politica e il fondamento del nostro amministrare – aggiunge l’assessora allo sport Francesca Mori –. Non ci siamo mai sottratti ad un confronto con il Cascina Calcio nel tentativo di comprendere come poter aiutarli. Quello che era stato chiesto all’amministrazione erano campi dove allenarsi senza essere ‘nomadi’ in quanto non gestori diretti di impianti comunali, contributi economici (che possono arrivare solo da corrispettivi di gestione per chi gestisce impianti da parte di una pubblica amministrazione) e aiuti per cercare sponsor”. “La disponibilità non è mai mancata – prosegue Mori –. Nonostante loro ci avessero comunicato che erano intenzionati a guardarsi intorno perché interessati ad avere un unico spazio dove allenarsi. Spazio che un tempo avevano in quanto gestori degli impianti ‘Redini’ e ‘Fiorentini’ e che la precedente amministrazione, proprio quella dell’ex sindaco facente funzione Dario Rollo e dell’allora assessore allo sport Leonardo Cosentini, ha poi con bando assegnato all’Atletico Cascina, evidentemente ritenendo il progetto di quest’ultima società migliore di quello del Cascina. Tuttavia, la collaborazione fra le società non è mai mancata. Tutte le società sportive cascinesi sono state disposte a dare spazio al Cascina Calcio per allenarsi e affrontare il campionato, certo senza poter dare ‘in esclusiva’. Non è stato abbastanza”.

Per gli amministratori non è mai stata questione di favorire una società o un’altra. “Gli impianti sono regolarmente gestiti da chi ha vinto il bando – sottolineano Betti e Mori – e l’unico motivo per toglierlo sarebbe una cattiva gestione. Ma non è questo il caso, nonostante le accuse infondate sulla tenuta dei campi che più volte sono state fatte proprio dal Cascina Calcio. L’ex sindaco Rollo fa  riferimento a proroghe ad Atletico Cascina: come a tutte le realtà, non solo di calcio, che gestiscono i nostri impianti comunali che l’anno scorso erano in scadenza, è stata fatta una proroga di un anno ripetibile fino ad arrivare  a tre anni sulla base del decreto Rilancio del Governo del 2021. Il Covid ha messo in difficoltà le società sportive e questo ha consentito loro di avere respiro e recuperare in parte mancate entrate. Non sono certo favoritismi ma attenzione alle nostre realtà che svolgono una fondamentale funzione sociale oltre che sportiva”.

Nessuno ottiene più di altri – spiegano ancora sindaco e assessora –. Ci sono bandi per i contributi per tutti. Non viene scelto qualcuno a cui dare e qualcuno a cui non dare. Tutto si basa sulla qualità delle proposte e non siamo certi sia sempre stato così. Quello che stiamo facendo non è altro che sistemare i ‘disastri’ che abbiamo trovato, ma si sa che a distruggere si fa prima che a costruire”. In chiusura un chiarimento netto anche sull’area ‘Spazzavento’. “La precedente amministrazione aveva avviato un iter irrealizzabile per l’area, un progetto contrario ai vincoli urbanistici. Quello che l’attuale amministrazione ha fatto è quello che era possibile realizzare allo stato attuale, per poter restituire quello spazio ai cascinesi dopo anni di abbandono e nel frattempo stiamo lavorando per poter effettuare le varianti necessarie all’area. La precedente amministrazione cosa ha fatto in proposito?”.