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Cascina, ipocrisia della sinistra sul sistema rifiuti di Retiambiente

L’ipocrisia e la falsità del PD e lista Masi sul sistema rifiuti di Retiambiente è impressionante – afferma Dario Rollo capogruppo di “Valori e Impegno Civico Dario Rollo”. Nell’ultimo consiglio comunale hanno presentato una mozione, dopo due anni di amministrazione, per chiedere di cambiare sistema rifiuti essendosi accorti che il sistema da loro stessi voluto è fallimentare. Fa sorridere leggere le affermazioni dei personaggi del centrosinistra cascinese ed è impressionante la loro capacità a cambiare completamente posizioni nonostante le affermazioni pubbliche fatte fino ad oggi. Gli stessi personaggi che promettevano la modifica del regolamento entro 100 giorni dall’insediamento (mai realizzato), le modalità di gestione del servizio, affermavano l’efficienza del sistema ideato dal PD regionale all’interno degli Ambiti Territoriali. C’era bisogno di una mozione se i cambiamenti sono previsti dal programma elettorale? – ha chiesto Rollo durante il consiglio. Tali personaggi sanno che il Documento Unico di Programmazione (DUP) racchiude già gli obiettivi strategici e operativi che discendono dal programma elettorale? Cosa hanno approvato fino ad oggi? Sono le stesse liste (PD e lista Masi) che hanno deliberato la modifica statutaria di Retiambiente Spa e dei patti parasociali, affidato il servizio di gestione per i prossimi 15 anni a Retiambiente con un contratto di servizio difficilmente modificabile e che hanno approvato il piano industriale nel quale erano già stabiliti gli investimenti impiantistici. Ma loro non se ne sono accorti visto che chiedevano nella mozione di concordare il piano industriale di Retiambiente, già esistente ed approvato, ed individuare gli impianti, già previsti nel piano strategico ATO. Il nostro gruppo ha evidenziato, a gennaio 2021, in consiglio comunale le criticità del sistema con numeri e dati alla mano e denunciato che tale sistema avrebbe procurato un vero e proprio “bagno di sangue” per Cascina e i suoi abitanti. Si fecero presenti gli aspetti negativi riguardanti il piano economico strategico di Retiambiente (dal costo medio rifiuti per abitante nell’ambito Toscana Costa che era molto superiore a quello del comune di Cascina, alle incongruenze e ritardi riguardanti l’impiantistica che avrebbero impattato negativamente sui conti aziendali, alle difficoltà di controllo da parte dei singoli comuni, ai management aziendali che rispecchiano scelte prettamente partitiche e che non hanno mai dimostrato trasparenza nelle gestioni societarie). I consiglieri che oggi “propongono” un cambiamento hanno dimostrato scarsa conoscenza del sistema e dei documenti che hanno approvato fino ad oggi. Rollo, che ha sempre denunciato pubblicamente cosa sarebbe accaduto, aveva proposto (e continua a proporre) l’uscita dalla compagine societaria di Retiambiente per affidare il servizio gestione rifiuti in ambiti molto più ristretti mentre la regione Toscana avrebbe dovuto (e dovrebbe) prevedere il piano impiantistico bilanciando proprietà privata e pubblica. Invece, la Toscana Costa continua a ricevere i rifiuti dell’ATO Centro e i costi aziendali delle varie società operative locali continuano ad aumentare, andando a scaricarsi sulla Tari ai cittadini. Le economie di scala, richiamate dall’amministrazione per difendere la scelta di Retiambiente, non si sono mai verificate. Il gruppo Valori e Impegno Civico Dario Rollo continuerà a denunciare le enormi lacune di questi amministratori e proporre soluzioni concrete e a favore della comunità – conclude Rollo.