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Il bilancio della Questura dopo l’invio delle nuove risorse da parte del Ministero dell’Interno

A seguito dei recenti fatti di cronaca avvenuti in zona Stazione a Pisa e più in generale nel centro storico oltre che in altre zone della provincia, la Prefettura ha richiesto ed ottenuto dal Ministero dell’Interno un invio straordinario di personale della Polizia di Stato, con il fine di aumentare il diuturno pattugliamento degli hotspot, i “punti caldi” della città dove la cittadinanza richiede maggiore sicurezza. Il Ministero, ritenuta adeguata la richiesta pervenuta, dalla seconda metà di agosto ha inviato a Pisa ben 5 pattuglie dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, specializzate nel controllo del territorio ed il cui personale frequenta un apposito corso di specializzazione presso la Scuola della Polizia di Stato di Pescara; le pattuglie vengono impiegate dalla Questura a seguito di una analisi criminale che tiene conto dei reati commessi, dei tempi e dei luoghi degli accadimenti criminali, delle segnalazioni dei residenti, delle frequentazioni registrate nei luoghi della città poste di volta in volta sotto attenzione. Vengono coordinate da un Commissario della Questura ed affiancate alle pattuglie, già ordinariamente presenti su tutti i quadranti orari, della Polizia di Stato, dell’ Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale che da tempo si dedicano, secondo le linee guida decise nel Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, trasfuse in apposite ordinanze operative del Questore, in maniera puntuale e fruttuosa al contrasto dei crimini “da strada” ed al governo dell’ ordine e della sicurezza pubblica sul territorio provinciale. Il fine di questo ulteriore sforzo operativo è quello di assicurare alla cittadinanza adeguati livelli di sicurezza urbana, sia percepita che reale, con costante pressione nei luoghi come il quartiere della stazione che, a Pisa come in altre realtà simili del territorio nazionale, presentano aumentate problematicità. Nell’ ultima settimana di effettuazione dei servizi straordinari in questione i risultati conseguiti sono confortanti:

  • 1 arresto (extracomunitario tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione a seguito di condanna per furti in abitazione) ;
  • 5 denunce (per spaccio e reati contro il patrimonio);
  • 816 persone identificate;
  • 461 veicoli controllati;
  • 8 Contravvenzioni al Codice della strada;
  • 5 esercizi commerciali controllati;
  • 6 misure di prevenzione irrogate, tra cui 5 avvisi orali del Questore e 1 Daspo Willy.
    Detti servizi erano comunque già stati implementati per il periodo estivo, coinvolgendo le articolazioni operative della Questura (Squadra Volanti, Squadra Mobile, Sezione Espulsioni e Sezione Misure di Prevenzione), tanto che la suelencata statistica, dal 1 luglio all’ ultima settimana, contempla i seguenti risultati:
  • 21 arresti ;
  • 61 denunciati;
  • 30 misure di prevenzione irrogate dal Questore, tra cui 3 ammonimenti per atti persecutori, 15 avvisi orali nei confronti di pluripregiudicati ritenuti socialmente pericolosi, 4 fogli di via obbligatori con divieto di ritorno per pregiudicati residenti altrove, 8 Daspo Willy con divieto di frequentare determinati locali pubblici nei confronti di altrettanti soggetti denunciati per reati di indole violenta come rapine, risse e lesioni personali.

Particolare attenzione, nello specifico, è stata dedicata agli stranieri irregolari, dopo uno screening effettuato dalla Sezione criminalità diffusa della Squadra Mobile e dalla Sezione Espulsioni dell’ Ufficio Immigrazione della Questura, che grazie alla capillare conoscenza del sottobosco criminale del quartiere della stazione e del centro storico, hanno indirizzato le pattuglie deputate al controllo del territorio verso questo particolare target di soggetti, sovente protagonisti di reati “da strada”. I servizi di rintraccio di stranieri in posizione irregolare hanno consentito, nel medesimo periodo di osservazione (dal 1 luglio al 26 agosto) di avviare le procedure di espulsione, cui nella fase esecutiva hanno contribuito anche le altre Forze di Polizia, nei confronti di 15 stranieri irregolari, rintracciati in zona Stazione. Per 4 di loro è stato emesso decreto di espulsione del Prefetto e contestuale decreto del Questore di lasciare il territorio nazionale, mentre per gli altri 11, con a carico svariati precedenti anche efferati, è stato ottenuto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza posto ai Centri di Permanenza e Rimpatrio del territorio nazionale, per la successiva definitiva espulsione dal territorio nazionale. Solo nella giornata di ieri la Squadra Mobile e la Squadra volanti della Questura, con un’ azione incisiva e sinergica hanno rintracciato nella zona della Stazione, di Riglione e in centro città ben 5 maghrebini pluripregiudicati, che dopo la notifica del decreto di espulsione sono stati accompagnati, con il prezioso ausilio anche di pattuglie dell’ Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ad un Centro di Permanenza e di Rimpatrio del Nord Italia, da cui a breve saranno collocati su voli charter diretti ai Paesi di origine.
In sintesi i profili criminali dei cinque soggetti soggetti accompagnati ieri al Centro di Permanenza, a riprova del fatto che il loro definitivo allontanamento dal territorio nazionale consente di intervenire chirurgicamente su soggetti estremamente pericolosi per la tranquillità pubblica:

  • Nordafricano 23enne, fermato in possesso di droga ben 7 volte dal 2019 al 2022 in piazza della Stazione, via Notari e via Guido da Pisa. Ultimo arresto lo scorso 23 agosto, per furto di un cellulare in danno di un corriere in corso Italia, vanta oltre a reati in materia di stupefacenti anche reati gravi come le rapine: la sera del 17 novembre del 2020, ad esempio, unitamente ad un connazionale in vicolo delle Donzelle picchiarono un bengalese, asportandogli il portafogli contenente 150 euro; il giorno prima era stato riconosciuto dalle telecamere come l’ autore del furto di genieri alimentari raccolti da una onlus; in data 18 settembre 2021 tratto in arresto per il tentato furto di due bici di pregio ad una coppia di turisti tedeschi, etc.
  • Nordafricano 27enne, denunciato per furto di capi di abbigliamento in negozi della zona di corso Italia e con plurime denunce per spaccio, nonché per porto illegale di arma bianca perché trovato in possesso di coltelli di genere proibito; arrestato da ultimo il 20 luglio unitamente ad altri 2 connazionali perché trovato in possesso di stupefacente e di telefoni ricettati;
  • Nordafricano 43enne, più volte denunciato per spaccio di stupefacenti e da ultimo, il 14 febbraio del 2021, tratto in arresto per spaccio di stupefacenti in viale Bonaini. Ristretto presso le celle di sicurezza della Questura in attesa del processo per direttissima, ne danneggiava gli arredi e la telecamera interna, tanto da rendere inservibile una cella fino al completamento dei lavori di ripristino e costringendo i poliziotti a placcarlo e far intervenire un’ ambulanza per sedarlo. Il successivo 13 settembre scorso, sottoposto alla misura cautelare dell’ obbligo di firma in Questura, vi si recava a bordo di una bici. Il poliziotto di guardia, vista la caratura criminale del soggetto, controllava il velocipede e rinveniva oltre 20 grammi di hashish pronto per esser spacciato, tanto da far accomodare all’ interno il maghrebino per la redazione degli atti inerenti la denuncia per detenzione ai fini di spaccio. All’interno degli uffici della Questura, estremamente contrariato dall’ essere stato pizzicato per l’ennesima volta, minacciava di morte i poliziotti.
  • Analogo curriculum criminale per gli altri 2 rimpatriati, con a carico denunce similari per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.
    Detti servizi straordinari proseguono a cadenza costante, per garantire ai cittadini adeguati standard di sicurezza urbana.