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Uniti per Calci: dalla “sagra del rutto” all’uso del “voi”: il sindaco dimentica di essere il primo cittadino

Quello che doveva essere un confronto sulla fiera patronale di Sant’Ermolao é finito nel peggiore dei modi dal punto di vista istituzionale.

«In questo fine settimana di metà agosto abbiamo assistito al peggio dell’estate calcesana» denunciano i consiglieri di Uniti per Calci, che continuano: «Il protagonista è stato il sindaco che, nella foga di rispondere a coloro che, in un suo post su Facebook, hanno criticato la fiera di Sant’Ermolao, è passato dalla “sagra del rutto” all’uso del “voi”».

Nessuno è stato risparmiato dalle affermazioni, a dir poco inopportune, della prima carica cittadina. I primi a essere oggetto della sua attenzione sono stati i consiglieri di Uniti per Calci che nei giorni scorsi avevano dichiarato che la fiera è finita per diventare una “tre sere di spettacoli”. Una posizione condivisa, tra l’altro, da tanti cittadini, alla quale il sindaco ha ribattuto affermando che parlare di fine della fiera è, testuali parole, “roba da sagra del rutto”.

Non pago, ha risposto a una cittadina, che senza rivestire alcuna carica politica aveva espresso la propria opinione evidentemente non gradita, spostando la questione sul piano politico e ribattendo: “Basta vedere quanti di voi hanno commentato e ti rispondi da sola perché è una questione politica”.

«Il problema è che l’uso del voi non è una forma di rispetto, in questo caso… tutt’altro!» fanno notare i consiglieri di Uniti per Calci. «Il sindaco — ed è questo il fatto che riteniamo grave, molto grave — classifica i suoi cittadini in NOI e VOI, dimostrando chiaramente di non avere uguale considerazione di tutti i calcesani; e con il voi si riferisce a coloro che condividono le idee dell’opposizione e magari la sostengono». Uniti per Calci conclude: «Siamo sconcertati, perché rivolgersi ai cittadini classificandoli in base alle idee politiche è una vera e propria forma di discriminazione, proprio da parte di chi dovrebbe combatterla e dell’inclusione ha fatto il suo vessillo. Altro che comunità, di cui il sindaco si riempie tanto la bocca… Quanto accaduto è molto grave e inaccettabile, e lo è altrettanto il fatto che nessuno, tra giunta e consiglieri di maggioranza, abbia preso le distanze dalle affermazioni del sindaco. Non sono mancati, invece, i cittadini che, sui social, non hanno taciuto e hanno replicato duramente».