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VolterraXXII: il calendario degli appuntamenti dal 18 agosto

Giovedì 18 agosto

Mercatino di Chianni

Via del Piastriccio 2, Chianni (PI)

Mercatino di prodotti tipici locali e artigianato. Orario: dalle 10 alle 23.

18-19 agosto

NOF4 Un mondo parallelo

Ex Ospedale Psichiatrico, Volterra

Festival inclusivo con Storie di straordinaria Follia, organizzato da associazione Inclusione Graffio e Parola onlus.

Giovedì 18 agosto

Ci chiamavan matti

Ex Ospedale Psichiatrico, Volterra

La lettura-spettacolo “Ci chiamavan matti. Voci di muto amore” nasce dalle letture di alcune lettere degli internati nel manicomio di Volterra effettuate durante le visite guidate all’ex manicomio e dallo spettacolo teatrale-musicale “Che Matti. Voci e suoni dai manicomi”, messo in scena insieme al gruppo musicale I Disertori. Gianni Calastri porta sul palco le voci negate delle tante persone, uomini e donne, rinchiuse nei manicomi di Volterra, Siena e Arezzo nel corso del secolo scorso. Oltre ad alcune lettere tratte da Corrispondenza Negata, il testo si compone del diario di una internata nel manicomio di Siena e da alcune testimonianze provenienti dal manicomio di Arezzo tratte dal lavoro di A.M. Bruzzone “Ci chiamavano matti”. Voci che si liberano dalle loro lettere, da quei muri freddi e incrostati di rabbia, grida, suppliche e silenzi; voci che meritano di essere ascoltate. Lo spettacolo è impreziosito dalla scultura realizzata da Paolo e Alessandro Pineschi e dalle suggestive sonorizzazioni effettuate dal vivo da Andrea “Lupo” Lupi. Organizzato da associazione Inclusione Graffio e Parola onlus. Orario: dalle 18 alle 20.

Venerdì 19 agosto

Il medico matto

Ex Ospedale Psichiatrico, Volterra

Versi Folli ovvero Follie di Versi: l’incredibile storia del dott. Alberto von Packjanowskij. 

Il dottor Pacchiani, medico, psichiatra, autodiagnosticatosi “matto”, è stato per anni psichiatra dell’ex manicomio di Volterra, conosciuto per la sua eccentricità e grande cultura. Un poeta, viaggiatore e osservatore attento del mondo, attivissimo nella lotta politica, ha creato il suo straordinario personaggio incarnando il paradosso tra scienza e follia, cultura, dissacrante ironia e lotta politica come reazione e soluzione alla sua sofferenza individuale, familiare e sociale. Tutti ricordano le tante stravaganze del dottor Pacchiani a partire dall’abbigliamento. In pochi però possono asserire di averlo conosciuto. Lo spettacolo “Il Medico matto”, di e con Remo Lenci e Rosita Ambrosio, si basa sul racconto della sua vita e la lettura, con spiegazione, delle sue poesie. Un viaggio immersivo nel suo meraviglioso mondo ‘Packianico’, dando voce e vita ai personaggi e agli eventi che le poesie raccontano, accompagnate dalle coinvolgenti musiche originali di Gianni Capecchi e con le animazioni grafiche di Massimo Bernacchi. Organizzato da associazione Inclusione Graffio e Parola onlus. Orario: dalle 18 alle 20.

Venerdì 19 agosto

Volterra AD 1398

Piazza dei Priori, Volterra

Corteo storico. Orario: dalle 21.

Sabato 20 agosto

Experience Volterra. Le facce e le storie

Piazza dei Priori, davanti al Palazzo dei Priori

Visita guidata per scoprire una Volterra diversa. La visita, adatta alle famiglie con bambini ogni sabato introdurrà i visitatori ad itinerari insoliti con un personaggio che spiegherà un aspetto diverso della cultura e delle tradizioni locali. Durata della visita: 2 ore. Orario: dalle 10 alle 12. Costo: 20 euro, fino a 18 anni gratuito grazie al contributo del Comune di Volterra. Prenotazione gradita: 347.5749818, volterratour@gmail.com. La visita è in programma ogni sabato, fino al 24 settembre. 

Domenica 21 agosto

Volterra AD 1398

Piazza dei Priori, Volterra

Volterra A.D. 1398 si immerge ancora una volta in due palcoscenici unici: il centro storico, con gli austeri palazzi e le piazze, e il Parco Archeologico, dominato dalla Fortezza Medicea. L’apice della manifestazione è la “Giornata di festa nell’anno Domini 1398”, domenica 14 e 21 agosto, da mattina a notte. In questa occasione rivive una città medievale del 1398 con spettacoli, eventi, mercanti, artigiani, musici, giocolieri, popolani e nobili: un’occasione unica per immergersi, quasi per magia, nell’atmosfera del medioevo, in una delle più belle città della Toscana. Il centro storico si anima di un passato mai sopito e di spettacoli ricchi di colori e musiche, mentre nel parco archeologico prende vita la campagna: il villaggio con i suoi abitanti, i pastori, l’eremo dei frati, gli animali domestici e gli accampamenti militari, con spettacoli d’armi e falconeria. Orario: dalle 11 alle 23.30.

Domenica 21 agosto

Volterra attraverso le epoche

Piazza dei Priori, davanti al Palazzo dei Priori

Visita guidata della città alla scoperta di tremila anni di arte e storia, dalla Porta all’Arco etrusca al Teatro Romano, dal cuore medievale e rinascimentale fino ai giorni nostri. Durata della visita: 2 ore. Orario: dalle 10 alle 12. Costo: 20 euro, fino a 14 anni gratuito. Prenotazione gradita: 347.5749818, volterratour@gmail.com. La visita guidata è in programma tutte le domeniche, fino al 31 ottobre.

Fino al 1 novembre

La scala del Terzo Paradiso, di Michelangelo Pistoletto

Pinacoteca Civica, piazza Minucci 7, Volterra

Un’esposizione unica che nasce dal dialogo e dal confronto tra la bellezza e genialità del maestro manierista Rosso Fiorentino e l’innovazione e la forza del messaggio del maestro dell’arte contemporanea Michelangelo Pistoletto. Orario: dalle 9 alle 19. 

Fino al 30 settembre

Rosaforte, di Giada Fedeli

Chiostro della Pinacoteca Civica, piazza Minucci 7, Volterra

Mostra “Rosaforte” della pittrice pomarancina Giada Fedeli aka Grammaphi. La mostra è un percorso ambivalente tra antico e contemporaneo, una rielaborazione odierna della sacralità vista con occhi nuovi. Orario: dalle 9 alle 19.

Fino al 30 settembre

Fatal Error, di Gianni Lucchesi

Sotterranei Pinacoteca, piazza Minucci 7, Volterra

“Fatal Error” è un crash inaspettato che fa perdere l’equilibrio. Nella mostra dell’artista toscano Gianni Lucchesi il visitatore avrà l’opportunità di guardarsi indietro e così anche di guardare avanti, di perdere l’equilibrio da tante prospettive diverse per riconoscere le proprie distorsioni quotidiane. Le opere, tutte destabilizzanti, sono espressione del rischio costante che l’uomo vive, tra continue connessioni e disconnessioni. La mostra è a cura di Carlo Alberto Arzelà, con i testi di Nicolas Ballario. Orario: dalle 9 alle 19.

Fino al 4 settembre

Raffaello Gambogi (1874–1943): arte e sublimazione

Sottotetto Palazzo dei Priori, piazza dei Priori 20, Volterra

La mostra racconta la vicenda artistica e umana del pittore del gruppo dei postmacchiaioli, dagli anni della sua formazione al Reale Istituto di Belle Arti di Firenze, sotto la guida del maestro Giovanni Fattori, fino al periodo tormentato che precede la morte avvenuta a Livorno, la sua città natale, nel 1943. Vissuto tra Livorno, Firenze e Torre del Lago, Gambogi soggiornò ripetutamente a Volterra, nell’ospedale psichiatrico, nel tentativo di curare la depressione in cui era caduto. 

Fino all’8 gennaio 2023

Mino Trafeli: la scultura impossibile 2018-1980

Sala Bianca, Palazzo dei Priori, piazza dei Priori 1, Volterra

La mostra “Mino Trafeli: la scultura impossibile 2018-1980” a cura di Marco Tonelli e del Comitato per la promozione dell’opera di Mino Trafeli, è la prima tappa di una trilogia che si svolgerà nel Palazzo dei Priori, dedicata all’opera dello scultore volterrano (1922-2018) più rappresentativo della città toscana, nell’anno del centenario della nascita dell’artista. La mostra, con cadenza annuale e con un ordine cronologico invertito, come era nello spirito destabilizzante della poetica di Trafeli, dalle ultime opere alla produzione iniziale, vuole rendere testimonianza non solo della sua scultura, ma anche del suo spirito irriverente, ironico, mai fisso e sempre in cambiamento, come dimostrano le modificazioni continue di opere, le loro distruzioni, le loro combinazioni e riutilizzazioni sempre differenti, la pratica della decostruzione di immagini plastiche e video. La parola “impossibilità” è per Trafeli una parola chiave e fondamentale che compare spesso nei titoli delle sue opere, ma per Trafeli spazio era anche il contesto, il laboratorio, lo studio di lavoro in cui l’opera poteva essere agita (una scena teatrale, una scultura partecipata o maneggevole, indossabile, praticabile).È dunque partendo da queste premesse che la mostra di inaugurazione dello spazio dedicato a Trafeli presenterà le sculture realizzate negli ultimi trent’anni all’interno del padiglione Ramazzini dell’ex manicomio di Volterra, che l’artista aveva adibito a proprio studio, arrivando agli ultimi disegni di scultura e passando per opere dedicate al mito di Ulisse e opere video. È prevista anche la creazione di un itinerario virtuale che consentirà la visita delle più importanti opere di Trafeli sul territorio.

Fino all’8 gennaio 2023

Mino Trafeli: gli studi, la grafica, la scultura

Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena FCRV, piazza San Giovanni, Volterra

La mostra “Mino Trafeli: gli studi, la grafica, la scultura”, a cura di Marco Tonelli e del Comitato per la fruizione pubblica delle opere di Mino Trafeli, con fotografie di Fabio Fiaschi, è in programma al Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena, all’interno del progetto “Anima dia Volterra”, parallelamente alla mostra “Mino Trafeli: la scultura impossibile 2018 – 1980” che ha luogo nel Palazzo dei Priori. Sono qui esposte le fotografie realizzate di Fabio Fiaschi degli studi dell’artista (Via Ricciarelli, Porta all’Arco e padiglione Ramazzini dell’ex ospedale psichiatrico), studi dove si incontrava Trafeli e si parlava con lui di arte, immaginando il lavoro a venire e vedendo modificare quello in progress, e una nutrita serie di opere grafiche (disegni, litografie e acqueforti) realizzate dall’artista tra 1963 e 1980, che insieme a sculture di piccole dimensioni, che vanno da bronzi a alabastri a sculture agibili o impossibili o strumenti musicali, danno l’idea dell’apertura linguistica dell’opera di Trafeli a ogni tipo di sperimentazione, sia sulla sua stessa poetica sia sulla storia dell’arte, che l’artista volterrano del resto andava continuamente ripensando, come dimostrano in mostra i suoi omaggi grafici dedicati a Duchamp, Brancusi, Braque, Klimt, Michelangelo.

Fino al 4 settembre

Timeless encounters – Capitolo I, Aevum

Saletta del Giudice Conciliatore, Palazzo dei Priori, piazza dei Priori 1, Volterra

In occasione dell’apertura delle nuove sale restaurate del Museo Etrusco Guarnacci, AEVUM presenta un dialogo tra artisti e opere di epoche diverse all’interno di una linea del tempo unica, riunendo all’interno di una stessa sala preziosi reperti archeologici provenienti dalla collezione permanente del Museo Guarnacci e opere di Akiko Hirai (Giappone/UK) e Eleanor Herbosch (Belgio). Il procedere fluido che lo spettatore è invitato a seguire lo porta ad un continuo cambiare della prospettiva, e ricalca l’idea di un’esperienza creativa senza tempo, dove presente e passato si uniscono. In mostra tre opere uniche provenienti dal Museo, ognuna legata, ma con funzione diversa, al mondo dell’oltretomba etrusco, un vero e profondo culto nei confronti dei defunti destinati a vivere eternamente anche dopo la morte fisica. In dialogo con questi oggetti, due artiste contemporanee selezionate da KALPA. I segni vivi e graffianti realizzati in acrilico e argilla dei dipinti di Herbosch si fanno forma scritta, avvicinandosi a quella stessa carica emozionale e misteriosa della scrittura etrusca. Accanto a lei, le sculture in ceramica di Hirai sono espressione di un’esplorazione dell’idea di contrasto, una giustapposizione di argilla grezza e smalto traslucido.

Volterra XXII è organizzata dal Comune di Volterra con il sostegno di Regione Toscana e il contributo di Iren, Altair Chimica, Solvay, Unicoopfirenze, Magazzini Mangini, Toscana Energia, Gruppo Granchi