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L’Asl sui lavori per la Casa della Salute di Ponsacco: “Problemi comuni a tutti i cantieri pubblici ma la situazione sta migliorando”

In merito alle opere di completamento e ampliamento dell’edificio posto in Ponsacco via Rospicciano e destinato a essere la sede del Distretto socio sanitario e del Dipartimento di prevenzione della Valdera, l’Azienda USL Toscana nord ovest – tramite il Dipartimento tecnico e patrimonio e in particolare attraverso la struttura Servizi tecnici Pisa Alta Val di Cecina Valdera, che segue il cantiere – evidenzia quanto segue.

Il contratto d’appalto per la realizzazione della Casa della Salute di Ponsacco è stato stipulato in data 17 settembre 2020 e la consegna dei lavori è avvenuta in data 24 novembre 2020, con avvio dell’intervento avvenuto il  1° dicembre 2020.

L’inizio dei lavori è quindi avvenuto in concomitanza con l’inizio della pandemia da Covid e ha risentito delle conseguenze che tale emergenza ha oggettivamente generato, a livello nazionale, sull’andamento dei cantieri, sulla possibilità di reclutamento delle maestranze e di reperimento di materiali nonché, più in generale, sul disequilibrio che si è venuto a creare nei contratti stipulati su progetti redatti prima dell’emergenza pandemica.

Anche le misure che il Governo nazionale ha opportunamente messo in atto per contrastare le difficoltà economiche originate dalla pandemia (superbonus, sismabonus, etc) hanno sortito nei cantieri pubblici, paradossalmente, l’effetto negativo di ridurre drasticamente la possibilità di reperire sul mercato imprese edili da impiegare nelle previste forme del subappalto, visto che le ditte hanno preferito operare nei cantieri incentivati dalle misure governative, piuttosto che come subcontraenti di opere pubbliche, stimate prima della pandemia e per questo meno remunerative.

Nell’ambito dell’intervento in corso per la nuova Casa della Salute di Ponsacco, come per gli altri cantieri pubblici, è diventato quindi molto difficile contrattualizzare, da parte dell’impresa appaltatrice, imprese subappaltatrici e subaffidatarie dei lavori edili ed impiantistici.

Questa complicazione è stata accentuata dal fatto che dell’appalto è rimasto aggiudicatario un consorzio stabile, che ha indicato per l’esecuzione dei lavori un’impresa consorziata che si occupa solitamente della gestione operativa di un pool di imprese (sub-contraenti) e non dell’esecuzione diretta delle opere.

Nonostante i problemi, il cantiere è stato allestito e sono state realizzate alcune opere anche se con tempi superiori a quelli programmati.

L’ufficio tecnico dell’Asl, insieme al Comune di Ponsacco, ha promosso una serie di riunioni e sopralluoghi in cantiere (in particolare l’11 maggio e il 28 luglio) in cui la ditta ha esposto le difficoltà incontrate e in cui, insieme alla Direzione dei lavori, si sono messe in campo alcune azioni, consentite dalla normativa, per cercare di superare almeno in parte le criticità emerse. Si è fatto ricorso anche all’assunzione diretta (per distacco da altre imprese) di nuove maestranze.

Nonostante questo, sono proseguite le difficoltà nel reperimento di lavoratori e nell’approvvigionamento dei materiali e la ditta esecutrice non è riuscita a terminare l’intervento  nei 530 giorni naturali e consecutivi previsti.

Il cosiddetto “Decreto aiuti”, promulgato dal Governo alla fine di maggio 2022, ha permesso di far fronte in particolare allo straordinario aumento del costo dei materiali, e – visti alcuni segnali positivi – è stata accordata alla ditta una proroga, con l’obiettivo recuperare, almeno in parte, il ritardo accumulato.

Le imprese si sono impegnate a imprimere un maggiore sforzo produttivo per completare le opere ancora non realizzate e per terminare l’intervento almeno nel giro di un ulteriore anno.