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Le proposte di SIULP Pisa per garantire la sicurezza dei cittadini e dei poliziotti Pisani

Sebbene gli appelli del S.I.U.L.P.-PISA durante tutta la campagna elettorale abbiano trovato poca attenzione da parte dei candidati del territorio, oggi, a risultati acquisiti, auspichiamo che la sicurezza possa essere una delle priorità dell’azione dei nuovi parlamentari espressi dal territorio toscano e di quello pisano in particolar modo.

Il S.I.U.L.P.-PISA non ha ricette facili o miracolose da offrire e tanto meno ha bisogno dei soliti slogan propagandistici a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi, certo però chiediamo di affrontare alcuni dei problemi che gravano sulle donne e gli uomini in uniforme della Polizia di Stato di Pisa che garantiscono la sicurezza 365 giorni all’anno a rischio della propria vita e in tal senso sottoponiamo ancora una volta a chi assumerà responsabilità istituzionale, in tema di sicurezza, alcuni punti, a nostro avviso, di notevole importanza:
1) Pagamento aumenti previsti dall’ultimo contratto di settore;
2) Investire in maniera importante nel settore sicurezza, assumendo nuovo personale e dotando le forze dell’ordine di strumenti idonei, moderni e efficaci;
3) Considerare la sicurezza come un investimento, soprattutto perché dopo il lockdown è venuta meno quella apparente tranquillità nelle nostre città riproponendo una nuova escalation di alcuni eventi delittuosi che potrebbero produrre ulteriori tensioni sociali, finendo per scaricarsi inevitabilmente sul sistema sicurezza e quindi sulle donne e gli uomini che lo garantiscono;
4) Rivedere l’intero sistema che tenga conto, per esempio, del fenomeno immigrazione non come criticità emergenziale, ma come un aspetto da gestire con politiche a medio e lungo termine, evitando di far leva sui sentimenti di paura e insicurezza della gente;
5) Istituire un Osservatorio Permanente sulla Sicurezza, con la partecipazione dei rappresentanti delle Forze di Polizia, compresa la Penitenziaria;
6) Fare un’analisi seria e programmatica con la presenza degli operatori del settore e con i sindacati, che tenga conto anche della situazione carceraria;
7) Giusta attenzione economica, strutturale, normativa e legislativa nei confronti della categoria che per 365 giorni all’anno, da servitori dello Stato, garantisce la sicurezza di tutti;
8) Riconoscimento dell’innalzamento di fascia della Questura di Pisa con un potenziamento di almeno 40 unità rispetto all’attuale (239) che permetterebbe di far fronte alle ordinarie necessità contrariamente a quanto previsto dai vertici dipartimentali che hanno determinato una riduzione dell’organico sino a 197 ed ancora un potenziamento di almeno 10 unità sia per il Commissariato di Pontedera che di Volterra che devono garantire un controllo di un territorio assai vasto.

Dichiarandoci da subito disponibili e pronti ad un confronto proficuo, serio, programmatico e scevro da qualsiasi pregiudizio, ci aspettiamo che i nuovi parlamentari pisani che siederanno sugli scranni del parlamento possano, quanto prima, dare ascolto alle serie e programmatiche richieste del S.I.U.L.P.-PISA che vanno al di là della richiesta dell’istituzione di un CPR in toscana e che testimoniano come il Primo Sindacato di Polizia – SIULP-PISA – ha a cuore la sicurezza dei cittadini e la tutela dei diritti dei poliziotti, come del resto sostenuto durante il IX° Congresso Provinciale svoltosi in maggio e che ha visto la partecipazione di numerose e diverse figure istituzionali e della Politica e che hanno ritenuto e sostenuto le nostre tesi come concrete, equilibrate, solutive e non utopiche.
A tutti i nuovi deputati e senatori gli auguri di un buon lavoro nell’auspicio che possano intervenire per risolvere con concretezza i veri problemi della sicurezza della città di Pisa e delle poliziotte/polizotti pisani.