Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

Il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete

Dal 2007, sotto l’egida Onu, il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete, finalizzata a informare e accrescere la consapevolezza sulla malattia diabetica e sulle sue complicanze.  Il diabete mellito è un disordine metabolico eterogeneo e complesso, caratterizzato dall’aumento dei livelli di glucosio nel sangue ed è una delle malattie croniche maggiormente diffuse al mondo, con un numero di persone affette ormai stimato superare i 450 milioni. Ogni anno la Giornata si focalizza su un aspetto particolare della malattia diabetica. Il tema scelto anche per quest’anno, dall’International Diabetes Federation, è “Accesso alle cure”, una sfida per l’intero Sistema Sanitario. Accesso alle cure significa possibilità di ricevere cure e disporre di risorse sul territorio in modo omogeneo per tutte le persone con diabete, così da garantire l’accesso ai farmaci e alle terapie innovative, ai dispositivi tecnologici, al supporto psicologico e all’educazione terapeutica, agli stili di vita salutari, alla formazione di chi assiste i bambini con diabete.

Le iniziative a Pisa

13 novembre, Logge di Banchi, dalle 16.30 alle 19. L’Associazione giovani diabetici Pisa Aps organizza una manifestazione per sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità cittadine sul diabete mellito tipo 1 in età evolutiva, la patologia endocrinologica più diffusa fra i bambini e i giovani. Il programma della giornata prevede:

  • incontro con le équipes della Aoup di diabetologia pediatrica (Unità operativa di Pediatria diretta dal professore Diego Peroni) e dell’adulto (Unità operativa di Malattie metaboliche e Diabetologia diretta dal professore Piero Marchetti) e con i pediatri di famiglia, per parlare di diabete a tutto tondo: dal tipo 1 in età evolutiva e nell’adulto, al tipo 2 nel bambino obeso e nell’adulto e rispondere alle domande dell’utenza;
  • punto informativo per la sensibilizzazione sul diabete tipo 1, a cura di Agd Pisa Aps;
  • punto informativo finalizzato alla promozione di stili di vita salutari per la prevenzione del diabete tipo 2 e all’identificazione di persone a rischio di diabete tipo 2, a cura dell’Unità operativa di Malattie metaboliche e Diabetologia dell’adulto e con il supporto della Croce Rossa Italiana sezione di Pisa;
  • balletto/flash mob realizzato dalla scuola di danza ArteDanza di Santa Croce;
  • Illuminazione di blu delle Logge di Banchi a cura del Comune di Pisa;
  • all’imbrunire, lancio di palloncini azzurri con i bambini e i cittadini che vorranno partecipare disposti in cerchio, simbolo della giornata dedicata al diabete.

Lunedì 14 novembre, dalle 9 alle 16, nell’Unità operativa di Malattie metaboliche e diabetologia (presidio ospedaliero di Cisanello – percorso celeste; 2° piano; ambulatorio Day service): saranno effettuate visite gratuite rivolte a tutti gli adulti (età superiore a 18 anni), non diabetici, interessati a conoscere il proprio rischio personale di sviluppare il diabete mellito. Alle persone adulte, non diabetiche, che aderiranno all’Open day saranno offerti gratuitamente i seguenti servizi: visita diabetologica, consulenza dietetico nutrizionale, somministrazione di test per la valutazione del rischio di sviluppare il diabete mellito tipo 2, misurazione della glicemia capillare e saranno fornite informazioni generali sul diabete mellito. L’accesso potrà avvenire solo tramite appuntamento, in ordine cronologico, fino a esaurimento dei posti disponibili (circa 30). Per la prenotazione, è necessario inviare una mail al seguente indirizzo: segreteriadiabetologia@ao-pisa.toscana.it (si potrà prenotare dal 7 fino al 10 novembre – non saranno prese in carico richieste ricevute prima del 7 novembre o dopo il 10). Una email di conferma sarà inviata all’indirizzo utilizzato per la prenotazione.

A tutela della salute pubblica, l’evento si terrà nel rigoroso rispetto delle normative anti Covid. Le iniziative in Aoup sono coordinate dalla referente aziendale Bollini rosa Federica Marchetti.

Le principali forme di diabete sono le seguenti:

  • Il diabete tipo 1, una malattia autoimmune che insorge prevalentemente in età pediatrica, colpisce con la stessa frequenza entrambi i sessi e ha un picco di incidenza in età prescolare e in età puberale, ma che può comparire anche in bambini piccolissimi (perfino neonati) o nell’adulto. È la conseguenza di una progressiva distruzione delle cellule beta del pancreas che producono insulina, causando un deficit della produzione di questo ormone, rende assolutamente necessaria la terapia insulinica sostitutiva al fine di mantenere la glicemia nel range.
  • Il diabete tipo 2 è la forma più frequente ed è spesso associata a sovrappeso e obesità. Multiple alterazioni genetiche e fattori acquisiti (ambientali) sono responsabili di un deficit di insulina (carenza relativa di insulina), che in genere si associa a una minore efficacia della stessa (insulino-resistenza). Fra i soggetti con diabete tipo 2 esiste un’estrema eterogeneità, una variabile combinazione di deficit di secrezione insulinica e di insulino-resistenza e l’interessamento di vari organi e apparati. Il diabete tipo 2 compare solitamente dopo i 40 anni, ma l’età di insorgenza si sta abbassando per la sempre maggiore diffusione di uno stile di vita che predispone al sovrappeso ed all’obesità anche giovani e bambini.
  • Il diabete gestazionale è il diabete diagnosticato per la prima volta in gravidanza, nella maggior parte dei casi diagnosticato per la prima volta tra il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza. È causato dalla combinazione di due fattori: un’insufficiente produzione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas, in risposta a un aumento fisiologico dell’insulino-resistenza tipico della fase di accrescimento fetale, e un aumento della resistenza dei tessuti periferici all’insulina. In genere scompare dopo il parto, lasciando però nelle donne un aumentato rischio di sviluppare il diabete tipo 2 negli anni successivi, predisponendo la prole al rischio di sviluppare malattie cardio-metaboliche.

Una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo del diabete di tipo 1 e 2 sono di notevole importanza per evitare l’insorgenza delle complicanze sia acute (come la chetoacidosi nel diabete tipo 1 e la sindrome iperglicemica iperosmolare nel diabete tipo 2) sia croniche (come la retinopatia, la nefropatia, la neuropatia, il piede diabetico e le malattie cardiovascolari, ma anche complicanze a carico di altri organi e tessuti vitali). È, pertanto, fondamentale non trascurare quelli che sono i sintomi di allarme, che devono spingere a consultare il medico: poliuria (necessità di urinare spesso e con urine abbondanti), polidipsia (sete intensa), stanchezza (astenia), perdita di peso nonostante la polifagia (fame eccessiva con aumento dell’assunzione di cibo). Nel diabete tipo 1 l’esordio di malattia può essere brusco, con notevole malessere, sonnolenza, nausea, vomito, dolori addominali e alito acetonemico. Nel diabete tipo 2 spesso la diagnosi viene fatta in occasione di esami di laboratorio routinari (check-up) o di accertamenti o ricovero per altre cause. La diffusione del diabete sta crescendo in ogni regione del mondo, con un impatto sociale, sanitario ed economico di proporzioni enormi sia in termini di costi diretti che indiretti e si stima arriverà a interessare nel 2035 quasi 600 milioni di persone nel mondo. In Italia il diabete interessa circa 4 milioni di persone (casi noti). Per limitare tale “epidemia” le organizzazioni sanitarie e sociali sono chiamate a promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione per la popolazione al fine di incoraggiare uno stile di vita salutare che può prevenire l’insorgenza di diabete, per lo meno del diabete tipo 2 (al momento, non c’è alcuna dimostrazione che il diabete tipo 1 possa essere prevenuto). In tale contesto, si inserisce la celebrazione della Giornata mondiale del diabete, che rappresenta la principale campagna di sensibilizzazione mondiale sul diabete.