Nerini, “Nessuna critica da chi utilizzava l’asfalto elettorale”

“Negli ultimi anni abbiamo rivoluzionato Pisa con coraggio e competenze a partire dalle piccole opere, dal controllo costante e dalla manutenzione ordinaria tralasciata da decenni diventata per questo straordinaria.

È quasi ovvio che ci siano stati dei ritardi nei cantieri cittadini con la pandemia e i risvolti economici dell’ultimo anno di guerra, ma oggi è ridicolo da parte di chi ha utilizzato da sempre ”l’asfalto elettorale” ricevere critiche sui cantieri aperti che fortunatamente vanno a conclusione tra pochi mesi.

Fare opposizione sarebbe altro e cosa seria, si dovrebbe affiancare le critiche a proposte alternative, ma, oltre a quelle prettamente ideologiche, di cose valide non ne sentiamo ancora.

Abbiamo pensato al futuro varando atti determinanti per la visione della città come il PSI, il PUMS e l’avvio del POC.

Atti che danno indirizzi urbanistici certi anche dove il Comune non può intervenire direttamente, dove le competenze sono altrui: l’ex Santa Chiara, lo stadio, le ex caserme, le ferrovie con sottopassi e ponti, la Tangenziale NE, il Porto.

Si fa fatica a ricordare tutti gli interventi per chilometri di vere piste ciclabili, asfalti, marciapiedi, parchi, alberature, nuove piazze, la messa in sicurezza idraulica di più quartieri e anche i milioni spesi nelle scuole lasciateci in condizioni pietose e senza certificazioni.

Ma sono i 170 milioni di finanziamenti vari intercettati da questa amministrazione che danno lo spessore del lavoro effettuato mentre disturbano pesantemente chi ci ha lascito in eredità “Binario14“ orfano di 20 milioni, Sant’Ermete di 30 e i buchi della Sesta Porta, di Piazza Vittorio Emanuele e del… People Mover.

Noi realizziamo i vostri sogni”