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La Rocca di Ripafratta protagonista del dibattito internazionale

Cecchelli: “presenza della Rocca al convegno Fortmed certifica importanza della struttura”. Nel weekend si è svolto anche un incontro con i convegnisti e visita guidata all’edificio medievale e nel borgo.
Tra il 23 e il 25 marzo, presso il centro congressi Le Benedettine di Pisa, si è tenuta la sesta edizione del convegno internazionale Fortmed 2023 Fortifications of the mediterranean coast, organizzata dal dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni (Destec) dell’università di Pisa, in collaborazione e con il contributo del comune di San Giuliano Terme.

Ad aprire gli interventi istituzionali l’assessore alla Progettazione e rigenerazione urbana del Comune di San Giuliano Terme Matteo Cecchelli. A presiedere i lavori sono stati i professori Marco Giorgio Bevilacqua e Denise Ulivieri, docenti dell’università di Pisa, chairs del convegno, ed il professor Pablo Rodríguez Navarro della universitat politècnica de València, in qualità di Presidente dell’International society for mediterranean fortifications Fortmed. Nel corso dei lavori si è anche tenuto un approfondimento sul percorso di recupero della Rocca curato dall’ingegner Matteo Machiavelli del comune di San Giuliano Terme.

“Il fatto che la Rocca di Ripafratta sia stata inserita in questo appuntamento di alto livello è la dimostrazione che il monumento è tenuto in forte considerazione nel mondo scientifico e degli esperti del settore – afferma Cecchelli –. Gli ultimi anni hanno visto dei passaggi molto importanti: nel 2019 è stato costituito il comitato promotore per il recupero, nel 2020 è stato redatto dal comitato un programma strategico per il recupero e nel 2021 la Rocca è stata acquisita al patrimonio comunale. L’Amministrazione ha inoltre avviato un percorso di indagini architettoniche sul monumento, affidando il rilievo tramite laser-scanner e drone ad una spin-off dell’Università di Pisa, propedeutico alla redazione degli elaborati grafici dello stato di fatto e dell’analisi del degrado”.

“Si tratta di un edificio che racchiude grandi opportunità che, se adeguatamente valorizzato, può ricoprire un importante ruolo di carattere culturale, museali e ricreative, di apertura alla collettività, non per ultimo tramite visite guidate – prosegue l’assessore -. Sul territorio sangiulianese insistono fortificazioni medievali e nel resto del territorio del Monte pisano ve ne sono altre importanti che possono essere messe in rete. Da questi giorni di convegno abbiamo avuto la dimostrazione che queste opere ricoprono un grande valore storico-scientifico e di sviluppo”.

“Fortmed 2023 ha focalizzato la sua attenzione sul tema della conoscenza e della valorizzazione delle opere fortificatorie, con lo scopo di definire una serie di strategie per la protezione, la conservazione, l’interpretazione e la salvaguardia di un patrimonio di architettura storica fortificata in perenne costante pericolo – Marco Giorgio Bevilacqua e Denise Ulivieri –. Per questa edizione abbiamo ricevuto circa 165 proposte e questo dimostra il crescente interesse per i temi legati alla conoscenza, alla conservazione, alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio dell’architettura fortificata, e conferma come Fortmed sia una realtà consolidata”.

Sabato mattina poi, una delegazione di convegnisti è stata guidata in una visita della Rocca e del borgo.

“Siamo contenti che la nostra Rocca abbia trovato spazio in Fortmed, come già avvenne nel 2021 nella quinta edizione del convegno a Granada, segno questo che il tema è rilevante, sia per gli aspetti di conservazione del bene culturale, sia per lo sviluppo che il suo recupero può stimolare su Ripafratta e tutto il comune di San Giuliano Terme – afferma Baldassare Fronte, presidente della proloco Ripafratta ‘Salviamo la Rocca’ – Ringraziamo per questo i professori Bevilacqua e Ulivieri, l’università di Pisa e l’Amministrazione comunale, unitamente ai suoi uffici tecnici, per gli sforzi che stanno compiendo al nostro fianco nel processo di recupero e valorizzazione del bene”.