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La lirica entra nelle scuole con il Teatro di Pisa e i bambini si riscoprono Piccoli Artigiani all’Opera nella Bottega di Figaro

Per la prima volta dopo molti anni, il Teatro di Pisa riporta la musica lirica, tradizione e patrimonio nazionale, nelle scuole primarie e secondarie di Pisa grazie al progetto Officina Teatro. Piccoli Artigiani all’Opera ideato dal soprano Elisa Benadduce, in collaborazione con il regista Lorenzo Giossi, fondatore di EcoTeatro, e grazie al sostegno della Fondazione Pisa e al patrocinio del Comune di Pisa con l’Assessorato all’Istruzione e alla Disabilità. Questa prima edizione, iniziata nel dicembre 2022, ha coinvolto 684 alunni e 47 insegnanti di 34 classi primarie e secondarie (dalla prima elementare alla prima media) di 5 Istituti Comprensivi pisani (Gamerra, Fibonacci, Toniolo, Galilei e Tongiorgi) e culminerà con la messa in scena, il 30 e 31 maggio e il 1° giugno, nel Teatro di Pisa, della “Bottega di Figaro”, versione riscritta e ridimensionata per la platea degli studenti del Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini (1792-1868). Si tratta della prima assoluta di una mini-Opera prodotta e allestita interamente dal Teatro di Pisa e dalle sue maestranze con il proprio “pubblico del futuro” nella parte del Coro. Abbinata alla messa in scena vera e propria è una mostra di disegni, costumi e maquettes realizzati dai bambini durante i laboratori sui mestieri del teatro. Il Verdi di Pisa è tra i primi Teatri in Italia ad aver abbracciato il progetto proposto da EcoTeatro e OfficinaTeatro che, in considerazione dell’enorme successo e dei concreti risultati conseguiti, per l’anno scolastico 2023-2024 avrà una seconda edizione estesa anche ad altri Istituti. Pur rappresentando una radicata e riconosciuta tradizione italiana, fondante e identitaria del patrimonio culturale nazionale, l’Opera lirica non rientra nell’orizzonte educativo e formativo delle scuole. Per il suo carattere multidisciplinare (dalla letteratura alla musica, dall’arte figurativa all’artigianato) essa racchiude valori e insegnamenti dalla universale portata educativa e facilmente trasmissibili alle giovani generazioni: storia d’Italia, storia del melodramma, storia degli usi, dei costumi e delle tradizioni, letteratura, arti musicali, arti visive e sceniche. Anche allo scopo di raccogliere e trasmettere questo patrimonio è nato un Sussidiario illustrato dove, con testi, illustrazioni ed esercizi, i bambini sono guidati alla scoperta della Storia del Melodramma, delle Vite dei compositori, dei Mestieri del Teatro lirico, dell’Alfabeto musicale, fino alla esplorazione dell’organo vocale e della professione del cantante lirico. Il sussidiario è caratterizzato e arricchito da uno specifico focus sul Barbiere di Siviglia con curiosità storiche, culinarie, letterarie e geografiche per contestualizzare l’Opera, rendendola familiare e quotidiana.

Officina Teatro. Piccoli artigiani all’Opera si caratterizza anche come primo orientamento al mondo delle professioni e dei mestieri artigiani legati al Teatro perché offre agli studenti coinvolti l’opportunità di conoscere dal vivo il processo di produzione di un’opera lirica e, in senso più ampio, di uno spettacolo teatrale, consentendo loro di valutare le proprie inclinazioni per la scelta dei successivi percorsi di studio e di formazione. Passando in rassegna sartorie, camerini, sale trucco, palcoscenico, sala, fino alle figure di orchestrali, cantanti e coro, gli studenti familiarizzano con queste realtà e si cimentano in modo pratico con i relativi mestieri creando materiali (attrezzeria, costumi, scene) finalizzati a una mostra e al loro utilizzo nello spettacolo finale. Significativo, infine, il carattere del progetto nella sensibilizzazione verso il tema della sostenibilità: attraverso il confronto con i formatori di Ecoteatro e le professionalità del Teatro di Pisa, gli studenti hanno avuto la possibilità di imparare come i materiali di scarto possono trovare nuova vita ed essere trasformati in scene e costumi.

La conferenza stampa – le dichiarazioni:

Patrizia Paoletti Tangheroni, presidente Fondazione Teatro di Pisa: “In piena aderenza con il proprio Statuto e con la legge istitutiva dei Teatri di Tradizione (800/1967), la Fondazione Teatro di Pisa ha abbracciato questo progetto che favorisce la formazione musicale, culturale e sociale della collettività e delle giovani generazioni, promuovendo, agevolando e coordinando attività musicali nel territorio. Per l’alto valore educativo e il suo alto profilo, il progetto ha beneficiato anche di un contributo della Fondazione Pisa, che ringraziamo vivamente. “Officina Teatro. Piccoli Artigiani all’Opera” rientra nella programmazione delle attività artistico-formative e di sviluppo delle opportunità educative riservate alla platea delle Scuole primarie e secondarie per la formazione di nuovo pubblico”.

Maurizio Sbrana, Fondazione Pisa: “La Fondazione Pisa sostiene con piacere il progetto ‘Officina Teatro. Piccoli artigiani all’Opera’ che intende avvicinare i bambini alla scoperta del mondo del teatro e della lirica, con laboratori a scuola e uno spettacolo e una mostra a conclusione del percorso. Una iniziativa con obiettivi educativi che ben si integra nelle molteplici attività del Teatro di Pisa, istituzione culturale di punta del territorio”.

Sandra Munno, assessore Istruzione e Disabilità Comune di Pisa: “Ho accolto con piacere la partecipazione a questo progetto che si sviluppa su più piani e ha il merito non solo di ampliare l’orizzonte della formazione introducendo l’opera lirica nelle scuole sin dal primo grado, ma soprattutto anche quello di ampliare l’orizzonte della dell’orientamento. L’esperienza che hanno vissuto i bambini resterà impressa nei loro ricordi e sarà senz’altro fonte di stimolo e di ispirazione per quando saranno grandi”.

Manuela Papi, area produzione e attività formative Fondazione Teatro di Pisa: “La genesi del progetto ‘Officina Teatro. Piccoli Artigiani all’Opera’ ha radici ‘antiche’ nella tradizione artistico-formativa del Teatro di Pisa. Tra il 1997 e il 2010 direzione artistica per la Lirica e le Attività musicali, coordinata per la formazione musicale dal M° Claudio Proietti, scommise su un percorso di formazione musicale dedicato principalmente al ‘pubblico dei bambini’ un cartellone di ‘Lezioni mattutine’, attività didattica, corsi di propedeutica musicale, incontri di preparazione all’opera e due spettacoli tratti da opere liriche “Buff’opera: Cenerentola” e “La fiaba della principessa Turandot” in un rapporto costante con gli Istituti scolastici cittadini. Oggi, a distanza di 12 anni, il Teatro di Pisa intende recuperare questo rapporto restando nel solco della tradizione ma proponendo un progetto del tutto innovativo. Il percorso che ha visto sin dalla prima edizione un’ampia adesione degli Istituti Comprensivi pisani (684 alunni, 34 classi primarie e secondarie, 5 Istituti Comprensivi pisani, 47 insegnati, 14 lezioni frontali, 4 rappresentazioni finali) si concluderà ancora una volta con la messa in scena di un opera prima assoluta scritta appositamente per i nostri bambini (la Bottega di Figaro da Il Barbiere di Siviglia)”.

Lorenzo Giossi, regista, formatore e ideatore di EcoTeatro: “Finalmente i bambini possono apprendere dal vivo, e dai professionisti, cosa sia il mondo del Teatro lirico, poco conosciuto e a volte stereotipato. Sappiamo bene che esiste un buco generazionale enorme: sebbene l’opera lirica sia un patrimonio mondiale nato in Italia i nostri ragazzi non ne hanno familiarità. Questo progetto dimostra invece che, una volta conosciuta a tutto tondo, dalla musica alla storia e i mestieri a essa legata, i bambini se ne innamorano. Questo dà molta speranza, perché il futuro dei teatri e dell’Opera sono loro. C’è infine un valore ulteriore: grazie a questo progetto e al lavoro fatto con EcoTeatro anche il teatro lirico può portare il suo messaggio positivo per l’ambiente.

Elisa Benadduce, soprano, formatrice e ideatrice di Officina Teatro: “Ho ideato questo progetto perché la Lirica non viene insegnata a scuola. Chi verrà in futuro nei nostri teatri? Nessuno se non formiamo, oggi il nostro pubblico. È abbastanza generale ed evidente un impoverimento culturale che nel contesto operistico si riscontra in modo ancora più perentorio. I bambini hanno invece bisogno degli stimoli che l’Opera lirica in ogni suo aspetto è capace di creare ricompensandoli con la magia del Teatro. In sei mesi di incontri ho visto molti cambiamenti nei bambini e abbiamo toccato dal vivo il potere inclusivo della musica: attraverso essa i bimbi con disabilità si sentono come gli altri. È un percorso faticoso ma l’esperienza che vivono è unica”.

Gli Istituti Comprensivi e scuole della città di Pisa che hanno aderito al progetto: IC G. Gamerra con classi appartenenti a: primaria “A. Moretti”, primaria “F. Baracca”, primaria “R. M. Genovesi”, primaria “Don L. Milani, secondaria di I grado “G. Gamerra” sede succursale di Putignano, secondaria di I grado “G. Gamerra” sede centrale di Riglione; IC L. Fibonacci con classi appartenti a: primaria D. Chiesa e N. Pisano, secondaria Fibonacci sede e succursale: IC Toniolo con classi appartenenti a: primaria Biagi, primaria Cambini, primaria Novelli; IC G. Galilei con classi appartenenti a primaria Gereschi, secondaria I grado; IC L.S. Tongiorgi con classi appartenenti a primaria Collodi, Primaria Plesso “Fabio Filzi”.