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Per litorale pisano e golena sinistra dell’Arno non servirà più il nulla osta del Parco

Per litorale pisano e golena sinistra dell’Arno non servirà più il nulla osta del Parco. È quanto è emerso dal convegno organizzato da Confcommercio Provincia di Pisa nella cornice dell’Hotel Continental di Tirrenia sul nuovo Piano Integrato del Parco di San Rossore alla presenza di numerosi operatori e imprenditori del litorale pisano. All’incontro, moderato dal direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli, sono intervenuti il presidente di Confcommercio Pisa Stefano Maestri Accesi, il presidente Sib Confcommercio Pisa Fabrizio Fontani, il presidente Associazione Porticcioli Arno Confcommercio Pisa Massimo Bacherotti, il presidente e il direttore dell’Ente Parco San Rossore, Lorenzo Bani e Riccardo Gaddi, e il responsabile Ufficio pianificazione e Piano integrato del Parco Andrea Porchera.

Ad aprire il convegno i saluti del presidente presidente di Confcommercio Pisa Stefano Maestri Accesi e le parole del presidente del Sindacato Italiano Balneari Confcommercio Pisa Fabrizio Fontani: “Il presidente Bani ha sempre dimostrato grande disponibilità al dialogo, al confronto e alla collaborazione” afferma. “Siamo ansiosi di conoscere le scelte dell’Ente Parco e siamo qui proprio per ascoltare gli esiti di questo sviluppo. Il Parco è un valore aggiunto per il nostro litorale ed è importante che il rapporto di collaborazione tra Parco e imprese del territorio sia reciproco. Occorre lavorare insieme per capire le rispettive esigenze, e proprio in quest’ottica riteniamo che il Piano debba essere adeguato agli strumenti normativi, oggi un po’ datati. Mi soffermo sulla Darsena Europa, che continua a rappresentare un bel problema per il nostro litorale. Ce ne occupiamo dal 2015, e da allora sta destando particolare preoccupazione per i fenomeni di erosione sulla costa pisana. Vorremmo conoscere gli sviluppi di questa opera ciclopica, compresi i passaggi anche temporanei che la riguardano”.

“Il Parco, con il suo Piano di Gestione, è stato il primo Ente ad aver attribuito alle nostre attività la destinazione d’uso come “unità di servizio nautico” aggiunge il presidente Associazione Porticcioli Arno Confcommercio Pisa Massimo Bacherotti. “Inoltre, con l’approvazione della Variante al Piano del Parco del 2014, è stato raggiunto un altro importante risultato, ovvero la riconosciuta storicità delle nostre strutture, fondamentali per lo svolgimento dell’ attività di rimessaggio. Un percorso che ha permesso di valorizzarle non solo dal punto di vista della sicurezza idraulica, ma anche in termini di opportunità per un ulteriore sviluppo dell’economia cittadina. Lavorare con il Parco avrà ancora più valore grazie al progetto di navigabilità dell’Arno e ciò che porterà in termini di turismo. Ci piace l’idea di un Parco aperto e più vicino alle realtà presenti sul territorio, con l’obiettivo di attuare una vera sburocratizzazione e dare una accelerata dal punto di vista delle autorizzativo per stare al passo con i tempi. Auspichiamo dunque che il nuovo Piano Integrato e gli indirizzi che verranno dati dall’ Ente Parco al Comune tengano di conto del lavoro fatto fino ad oggi per salvaguardare e consentirci di migliorare ancora di più la realtà dei Porticcioli”.

“L’attuale piano di gestione del Parco risale al 1989” spiega il presidente dell’Ente Parco San Rossore Lorenzo Bani. “Il nostro obiettivo è proprio quello di non essere “Parco dei vincoli”, ma “Parco delle opportunità”, per rendere sempre più compatibile e integrato il rapporto tra ambiente e sviluppo. Se c’è un ambiente sano, protetto e tutelato c’è anche una economia sana e viceversa. La nostra è una pianificazione complessiva e andremo a pianificare tutte le aree del Parco a diverso livello di protezione. Litorale pisano e Golena sinistra dell’Arno saranno considerate aree contigue e questo vuol dire che il Parco non rilascerà più i nulla osta, ma darà linee guida ai comuni, evitando quel continuo rimpallo tra amministrazioni e Parco. Relativamente al litorale pisano, la nostra attenzione sarà centrata sulla difesa delle aree dunali. Sono convinto che avere stabilimenti balneari a ridosso di un Parco è interesse di tutti e un valore aggiunto, con aree pregiate, turismo di qualità, servizi. Infine, sulla Darsena Europa abbiamo avuto la stessa posizione di Confcommercio e sono orgoglioso del fatto che il ministero abbia richiesto il nostro parere sul tema”.

“Il 2024 sarà l’anno delle osservazioni, delle controdeduzioni e dell’adozione finale” ha ricordato il direttore dell’Ente Parco Riccardo Gaddi, mentre il responsabile Ufficio pianificazione e Piano integrato del Parco Andrea Porchera. è entrato nel dettaglio tecnico del Piano rispondendo alle domande degli imprenditori presenti”.