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Sperona l’auto dei Carabinieri e si tuffa in Arno per sfuggire al controllo: arrestato e processato per direttissima

Nella decorsa notte i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Pisa, nell’ambito di un servizio ordinario di controllo della circolazione stradale, hanno arrestato per il reato di resistenza
e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, contestandogli anche la guida senza patente perché mai conseguita, un cittadino italiano di 27 anni, con precedenti penali, già
sottoposto alla misura di prevenzione personale dell’ ”avviso orale”.
Nello specifico intorno all’una di stanotte a Pisa, il conducente di un autoveicolo, avendo ricevuto l’intimazione di fermarsi da parte dei militari poiché notato transitare a velocità sostenuta in questo
centro cittadino, si dava invece repentinamente alla fuga. Dopo una serie di manovre spericolate per eludere l’inseguimento dei Carabinieri, l’uomo speronava la Gazzella; costretto ad abbandonare il proprio mezzo, il soggetto continuava la corsa a piedi finché, giunto sugli argini dell’Arno in località Le Piagge, al
fine di “seminare” definitivamente i militari, si tuffava nelle acque gelide del fiume. L’uomo così scompariva e i Carabinieri, temendo per la sua incolumità iniziavano subito le ricerche alle quali
concorreva immediatamente anche personale del Comando dei Vigili del Fuoco di Pisa con attivazione anche di unità subacquee del distaccamento di Firenze. Dopo vane ricerche in acqua, il fuggitivo
però veniva nuovamente individuato in strada a piedi nei pressi di un centro commerciale locale dove, ancora in forze, cercava di colpire i militari scagliandogli addosso un carrello per la spesa; a quel punto i militari riuscivano a bloccarlo definitivamente.
L’uomo, seppur accompagnato in caserma in stato di arresto, veniva rifocillato e soccorso con bevande calde e coperte asciutte e subito dopo trasportato in ambulanza in ospedale dove veniva riscontrato affetto da un principio di assideramento ma non in pericolo di vita.
Anche i militari intervenuti per bloccare il fuggitivo, sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso che ha diagnosticato alcuni giorni di prognosi per contusioni varie.
L’arrestato, nella mattinata odierna veniva giudicato con rito direttissimo.