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Pontedera il sogno finisce a tre minuti dalla fine, il Gubbio agguanta la qualificazione con un gol surreale

 Il sogno granata di approdare alla fase nazionale dei playoff si infrange a tre minuti dalla fine, quando Semeraro raccoglie un cross dalla destra sorprendendo la retroguardia granata superando da due passi Siano facendo esplodere il “Pietro Barbetti”. La squadra di Max Canzi esce a testa alta dai playoff, pagando il peggior piazzamento al termine della stagione regolare rispetto agli umbri. Il Pontedera merita solo gli applausi, non solo quelli dei quasi cento tifosi arrivati a sostenerli ma di una città intera per aver condotto un grande campionato, proprio nell’anno in cui si sono registrati il maggior numero di cambiamenti in tutte le sue componenti. I granata si sono presentati con alcuni uomini chiave non al meglio, a partire da Nicastro recuperato in extremis e autore del gol che ha fatto sognare fino all’epilogo finale, Martinelli oltre a Benedetti che non ha fatto il suo ingresso in campo.

Dall’altra parte c’era una squadra davvero in palla, la truppa di Piero Braglia nonostante dovesse fare a meno di Arena e Portanova schiera una squadra molto frizzante e dinamica che riusciva a saltare sistematicamente la linea di pressione a centrocampo, mettendo in movimento le sue frecce in avanti Spina e Di Stefano supportati dal lavoro sulle corsie esterne di Corsinelli e Nicolao. Partono forte i rossoblù ma il Pontedera risponde presente, e al 12′ firma il vantaggio su rigore procurato Peli con una delle sue tradizionali incursioni in area avversaria, fermato fallosamente da Bonini. Dagli undici metri Nicastro trasforma con grande freddezza nonostante Di Gennaro avesse intuito. Continua a soffrire la squadra di Canzi anche se mantiene l’equilibrio concedendo al Gubbio solo qualche corner. Ma il finale di tempo coincide con il forcing dei padroni di casa che costruiscono tre occasioni per pareggiare: Di Stefano prima si produce in una rovesciata spettacolare alzata in angolo da uno strepitoso Siano, poi con il sinistro alza la mira di poco. Al 42′ Redolfi ha la palla del pareggio ma manda sopra la traversa. Ad inizio ripresa l’episodio probabilmente decisivo, Peli saltato da Di Stefano lo stende e viene ammonito per la seconda volta quindi l’espulsione è inevitabile.

Da quel momento è un vero e proprio assedio all’arma bianca per gli uomini di Braglia, si susseguono i corner e le mischie in area. Attorno al quarto d’ora Siano compie un nuovo miracolo salvando sul colpo di testa a botta sicura di Di Stefano poi Nicolao sfiora il palo alla sinistra del portiere granata. Passano cinque minuti e Siano si scontra con Bontà rimanendo lungamente a terra venendo curato dallo staff medico che gli applica una vistosa benda. I due tecnici si affidano alla panchina per trovare freschezza, di tanto in tanto i granata provano a mettere la testa fuori per allentare la morsa avversaria. Vazquez con un colpo di testa sugli sviluppi di un cross dalla destra di Spina fa venire l’ennesimo brivido, passa il tempo e la qualificazione sembra avvicinarsi. Ma a tre minuti dalla fine Semeraro firma il gol qualificazione per il Gubbio, raccogliendo il cross dalla destra di Spina con i difensori del Pontedera sorpresi in quella circostanza. Nel recupero si lotta con grande animosità, i nervi sono a fior di pelle. I granata con coraggio e la forza della disperazione a gettarsi in avanti ma non trovano la forza per portare pericoli dalla porta di Di Gennaro.

GUBBIO-PONTEDERA 1-1
GUBBIO (3-4-1-2): Di Gennaro; Redolfi (30’ st Semeraro), Signorini, Bonini; Corsinelli, Toscano (21’ st Rosaia), Bontà (21’ st Bulevardi), Nicolao (21’ st Arras); Arena, Di Stefano; Vazquez. A disp. Greco, Meneghetti, Dutu, Tazzer, Vitale. All. Braglia.
PONTEDERA (3-4-1-2): Siano; Marcandalli (32’ st Shiba) ; Martinelli, Espeche; Peli, Ladinetti, Izzillo (32’ st Somma), Perretta; Catanese (1’st Guidi); Ianesi (16’ st Cioffi), Nicastro (42′ st Mutton). A disp. Stancampiano, Vivoli, Goncalves, Sosa, Di Bella, Bonfanti, Benedetti, De Ioannon, Tripoli. All. Canzi.
ARBITRO: Michele Giordano di Novara. Assistenti: Centrone di Molfetta e Trischitta di Messina.
RETI: 13’ pt Nicastro, 42’ st Semeraro
NOTE: Al 6’ st Espulso Peli per somma di ammonizioni, al 47’ st Redolfi dalla panchina. Ammoniti: Peli, Bonini, Espeche, Izzillo Angoli 12-3. Rec. 4’+7’. Spettatori 1.100.