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San Giuliano Terme approva il regolamento dell’osservatorio delle povertà-tavolo della solidarietà

Corucci e Paolicchi: “Rafforziamo la lotta alle fragilità sociali e la sinergia con le associazioni di volontariato”
Nel consiglio comunale del 15 giugno scorso San Giuliano Terme ha approvato il regolamento per il funzionamento e l’organizzazione dell’Osservatorio delle povertà-Tavolo della Solidarietà. Il comune termale, avvalendosi delle proprie competenze, anche in collaborazione con lo Stato, la Regione e gli altri Enti locali, opera per valorizzare le forme di volontariato ed associazionismo, favorendo le opportune iniziative delle istituzioni statali, regionali e locali e dei cittadini e di tutti gli altri soggetti (residenti o domiciliati nel territorio comunale, singoli od associati) nel quadro del principio di sussidiarietà ed assicurando ad esse la propria collaborazione.

Il Comune riconoscendo il valore e il ruolo delle realtà associative presenti e operanti sul territorio e la funzione dell’attività di volontariato di ogni ispirazione ideale, culturale, sociale e religiosa che concorrono alla vita democratica dei Comuni, istituisce l’Osservatorio che coinvolge gli operatori in ambito sociale e ne disciplina il funzionamento e che attualmente opera attraverso un protocollo stipulato fra comune di San Giuliano Terme, Società della salute – zona pisana, soggetti del terzo settore e volontariato sociale che garantisce la tutela della privacy delle persone aiutate e un’adeguata riservatezza delle informazioni.

Il protocollo conferisce concretezza alle attività svolte dall’Osservatorio per dare attuazione alla sussidiarietà orizzontale nella definizione delle politiche di welfare. Sono ammesse al suo interno le realtà associative partecipanti alla consulta del volontariato che svolgono azioni in ambito sociale sul territorio comunale di San Giuliano Terme; sono altresì ammessi soggetti del volontariato e del terzo settore purché abbiano finalità sociali e operino nel comune e facciano richiesta di adesione.

“Si tratta di un passaggio importante per la lotta alle fragilità sociali del nostro territorio e per implementare la sinergia con le associazioni di volontariato – spiegano l’assessore alle Politiche sociali Francesco Corucci e l’assessora Roberta Paolicchi, presidente della Consulta del volontariato –, tra gli obbiettivi dell’osservatorio ci sono quelli di mettere al centro la persona ed attorno ad essa progettare un percorso che favorisca l’uscita dal bisogno e dalla precarietà, facilitare la comunicazione e il confronto tra le realtà del volontariato sociale e del terzo settore, la Società della salute – zona pisana e l’Amministrazione comunale, pur rispettando e incentivando l’autonomia progettuale e di azione delle singole forme associative”.

“L’osservatorio deve rappresentare inoltre uno strumento di raccordo tra le diverse organizzazioni del terzo settore e del volontariato sociale per rendere patrimonio comune l’esperienza maturata dai suoi componenti, svolgere azioni di supporto agli interventi di prevenzione e aiuto attuati dal servizio sociale pubblico e rivolti alla cittadinanza ed essere uno strumento per la promozione del volontariato e della cittadinanza attiva e solidale”, hanno concluso Paolicchi e Corucci.