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20enne straniero resiste all’arresto e danneggia le celle della Questura: non aveva rispettato gli arresti domiciliari

Ieri la Questura ha coordinato servizi straordinari di controllo del territorio interforze, cui hanno partecipato pattuglie della Polizia di Stato, dell’ Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, che sono iniziati nel primo pomeriggio e terminati a notte inoltrata.
Il fine è quello di tenere una pressione costante sulle zone della città che presentano le maggiori criticità dal punto di vista dell’ ordine e della sicurezza pubblica, predisponendo ed alternando i servizi anche in base ai tempi della criminalità da strada.
Nel pomeriggio ad esempio ci si è concentrati nell’area urbana della Stazione Centrale e nelle zone limitrofe, che proprio in tale quadrante registra le maggiori richieste di intervento alle Forze di Polizia. Di rilevante da segnalare che le pattuglie hanno effettuato un controllo approfondito sotto i portici di viale Gramsci; tra gli altri, i poliziotti hanno sottoposto a rituale controllo un 20enne senegalese, regolarmente residente a Pisa in zona porta Fiorentina, che da un controllo approfondito in banca dati è risultato essere un soggetto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, così come disposto dall’ Autorità Giudiziaria in data 22.05.2023.
Il medesimo pertanto è stato tratto in arresto per il reato di evasione e ristretto presso le celle di sicurezza della Questura, in attesa dell’odierna direttissima in Tribunale così come disposto dal Pubblico Ministero di turno. L’arrestato è stato anche denunciato per il reato di oltraggio, resistenza, minaccia a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato ai beni dello Stato, in quanto durante le fasi dell’arresto minacciava gli agenti e danneggiava l’auto della Polizia durante il trasferimento in Questura.
Inoltre durante la serata ha danneggiato la camera di sicurezza e le suppellettili, tanto che si è reso necessario far intervenire i sanitari del 118. Stamani il giudice ha convalidato l’arresto dell’ esagitato e ha aggiornato il dibattimento nel merito dei fatti contestatigli, risottoponendolo alla misura cautelare degli arresti domiciliari. I servizi interforze sono proseguiti, schierando le pattuglie dapprima sul tratto urbano dell’ Aurelia, effettuando posti di controllo ed identificando alcune prostitute dell’ Est Europa e automobilisti di passaggio. Di poi le pattuglie sono state alfine dirottate in zona centro storico, per prevenire condotte inurbane nella zona della movida, senza registrare ulteriori criticità.