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Il ricordo di Roberto Colaninno da parte del Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest

È con profonda tristezza che apprendo la notizia della scomparsa di Roberto Colaninno, un uomo che ha segnato l’industria italiana con la sua determinazione, la sua visione e il suo impegno instancabile. Il suo nome evoca non solo i successi aziendali, ma anche un legame con la storia industriale del nostro paese e della città di Pontedera.

Colaninno ha intrapreso un percorso straordinario che lo ha portato a diventare una delle figure imprenditoriali più influenti del Paese. La sua leadership carismatica è stata evidente fin dal suo coinvolgimento nell’industria delle telecomunicazioni, dove ha ricoperto un ruolo di spicco in Telecom Italia. La sua capacità di guidare l’azienda attraverso il cambiamento è stato un tratto distintivo del suo modo di fare impresa.

Tuttavia, è stato il suo amore per l’innovazione e il suo desiderio di rivitalizzare l’industria delle due-tre ruote, a renderlo particolarmente caro a nel nostro territorio. Il suo nome è infatti indissolubilmente legato alla rinascita di Piaggio, l’azienda che ha plasmato la storia della mobilità del dopoguerra in Italia. Nel 2003, Colaninno ha assunto le redini dell’impresa e ha dimostrato una profonda comprensione di come rinnovare e reinventare un’azienda con radici storiche così profonde mantenendo il cuore dove questa è nata: Pontedera. Attraverso la sua guida, Piaggio è tornata a brillare producendo nuovi modelli che hanno attirato l’attenzione dei mercati nazionali e internazionali.

Un momento di particolare orgoglio è stato il conferimento, il 13 giugno 2007, del “Premio Fibonacci” da parte della Camera di Commercio di Pisa. Questo riconoscimento è stato un tributo alla sua dedizione nel portare nuova vita a Piaggio, un’azienda che ha contribuito alla storia economica della Toscana e dell’Italia.

Oggi, mentre riflettiamo sulla sua eredità, ricordiamo Roberto Colaninno come un uomo che ha abbracciato sfide complesse con spirito instancabile e forte determinazione. La sua eredità non è solo nell’ambito del lavoro, ma anche nell’ispirazione che offre alle future generazioni di imprenditori italiani.

In questo momento di lutto, vorrei estendere le mie parole di conforto alla famiglia e a coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui. La sua vita e le sue realizzazioni saranno per sempre intrecciate nella trama della storia economica e industriale dell’Italia.