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La poesia di Franco Arminio a San Miniato con la presentazione di “Sacro minore”

“Sacro era mio padre | che non amava andarsene a dormire, | gli era caro il sonno sul tavolino”. E poi: «Sacri i negozi | che vendevano | le stoffe, gli ombrelli e la varechina. | C’era un sole preciso | alle undici del mattino». Franco Arminio e il suo “Sacro minore” (Einaudi) saranno all’Auditorium San Martino di San Miniato (Pisa) giovedì 12 ottobre alle 21.00 per un evento che riaccende il programma di San Miniato dei lettori, tappa in territorio pisano del festival diffuso La città dei lettori – a cura di Associazione Wimbledon APS con la direzione di Gabriele Ametrano – tenutasi in giugno con ospiti del calibro di Paolo Nori e Vera Gheno, che torna in autunno con un appuntamento conclusivo. Arminio costruisce con “Sacro minore” un originale breviario poetico con l’intento struggente di affermare il sacro unicamente con quel che c’è intorno a noi: un filo d’erba, una lumaca, una radiografia. Così dicendoci che non solo è possibile ripensare il sacro, ma anche imparare a pregare nuovamente. San Miniato dei lettori gode del patrocinio di Ministero della Cultura, del patrocinio e sostegno di Regione Toscana e Comune di San Miniato, in collaborazione con Associazione La Stazione (ingresso gratuito, info: [http://www.lacittadeilettori.it)]www.lacittadeilettori.it).

Sacra è la vita, insomma, nella sua dimensione biologica ineludibile, nel miracolo della sua persistenza, e nella minuzia degli sguardi, dei paesaggi, degli incontri quotidiani, che la riempiono, che la rendono viva, appunto. Arminio fotografa con i suoi versi, con la felicità compiuta della forma breve, qualcosa che tutti noi riconosciamo, un dettaglio che sprigiona un sentimento, il ricordo di un’atmosfera che ha a che fare con l’infanzia, o con un mondo perduto che trattiene comunque una traccia di sacro. Perché la forza di questo poeta è quella di catturare, nell’apparente banalità di ciò che abbiamo intorno, la meraviglia dell’esistere, la sua sotterranea poesia. Le parole di Arminio sono cura, sollievo, ristoro, come una coperta per chi ha freddo, un bicchiere d’acqua per chi ha sete. Franco Arminio è nato e vive da sempre a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Ha pubblicato molti libri, tra cui ricordiamo: “Vento forte tra Lacedonia e Candela”, “Cartoline dai morti”, “Cedi la strada agli alberi”, “La cura dello sguardo”, “Studi sull’amore”. Guida da tanti anni azioni contro lo spopolamento delle aree interne, racconta i paesi con la scrittura e con le immagini. Ha ideato e porta avanti La casa della paesologia a Bisaccia e il festival La luna e i calanchi ad Aliano.

“La letteratura ha assunto un ruolo di primo piano nella nostra offerta culturale, come dimostra l’aver inserito nel cartellone estivo un evento importante e consolidato come ‘La città dei lettori’, che ha riscosso un successo enorme di presenze”, dichiarano il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e l’assessore alla cultura Loredano Arzilli. “Adesso siamo alla tappa conclusiva di questa rassegna, e abbiamo l’onore di ospitare uno scrittore del calibro di Franco Arminio. Ringraziamo gli organizzatori per queste occasioni di cultura che hanno coinvolto la nostra città e ci auguriamo che ‘San Miniato dei lettori’ possa diventare veramente un appuntamento fisso”.

La città dei lettori è un progetto di Associazione Wimbledon APS.

Con il patrocinio di Ministero della Cultura, Polizia di Stato (nelle date fiorentine), Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze ed Estate Fiorentina (progetto cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020), Comune di Arezzo, Comune di Bagno a Ripoli, Comune di Calenzano, Comune di Grosseto, Comune di Impruneta, Comune di Prato, Comune di Montaione, Comune di Montelupo Fiorentino, Comune di Monteriggioni, Comune di Poggibonsi, Comune di Pontassieve, Comune di San Miniato, Comune di Vicchio, Comune di Volterra.

Con il supporto e la collaborazione di Unicoop Firenze, Fondazione Guido d’Arezzo, Fondazione Grosseto Cultura, Publiacqua, IED Firenze e International Motors.

Con la collaborazione di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi, Palazzo Pfanner, Arci Villamagna.

Con il supporto tecnico di Giunti al Punto librerie, Hotel Silla Firenze, Taxi Firenze 055 4390.

In partnership con Patto Regionale per la Lettura Toscana, Centro per il libro e la lettura, Città che legge, Biblioteche Comunali Fiorentine, Biblioteca Città di Arezzo, Biblioteca di Bagno a Ripoli, Biblioteca Civica di Calenzano, Biblioteca di Pontassieve, Biblioteca di Poggibonsi, Premio Strega, Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Premio Italo Calvino, Premio Chianti, L’indice dei libri del mese, Accademia di Belle Arti di Firenze, Scuola Holden, Centro Pecci Prato, Scripta / En plain Air, Libreria Brac, SALE Sant’Ambrogio in festival, Teatro del Sale, Corri la Vita,  Polo Culturale Le Clarisse, Proloco Grosseto, Testo [Come si diventa un libro], Libernauta, Jump, Ditta Artigianale, Fenysia Scuola di Linguaggi della Cultura, Associazione La scintilla, Associazione Interazioni Elementari, Libreria Farollo e Falpalà, La casa sull’albero, Libreria Lucca Sapiens, Libreria Liberocaos, Busajo ONLUS, Biro, Il Mignolo, Il Reporter, Lungarno.

Per ulteriori informazioni www.lacittadeilettori.it

Su FB: La Città dei Lettori

Su IG: @lacittadeilettori #lacittadeilettori

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