Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

San Rossore, sabato la commemorazione delle stragi nazifasciste

Le stragi nazifasciste non hanno risparmiato San Rossore: il 9 agosto del 1944 una pattuglia di SS trucidò le famiglie Scudeller e Davini uccidendo 9 tra donne e bambini, mentre gli uomini furono deportati. «Un episodio tragico che dobbiamo ricordare perché simili fatti non accadano più – dichiara il presidente del Parco Lorenzo Bani – sabato 28 ottobre, nell’anniversario della marcia su Roma, che rappresentò un punto di non ritorno per l’instaurazione del regime fascista, poseremo una corona di alloro dove avvenne la strage». L’iniziativa è organizzata dall’Ente Parco in collaborazione con l’Anpi, appuntamento alle 10.45 presso Cascine Vecchie e da lì trasferimento all’idrovora, un’area di San Rossore al confine tra i Comuni di Pisa e San Giuliano Terme.

Il fatto – Erano giorni difficili per la popolazione civile: il fronte Alleato era fermo sul fiume Arno, i tedeschi si erano stanziati a San Rossore e occupavano la Villa Reale e lo chalet al Gombo, edifici che fecero poi saltare in aria in ritirata. Le famiglie Scudeller e Davini erano sfollate nelle campagne della Tenuta e si nascondevano in un rifugio costruito con tronchi di pino nei pressi dell’idrovora del fiume Morto. Qui si verificò una delle pagine più buie di San Rossore, che già vide 6 anni prima la firma delle leggi razziali: nel corso di un rastrellamento condotto dagli uomini del 16° battaglione esploratori di Reder, facente parte della 16a Panzergrenadier Division SS del generale Max Simon, furono uccisi a colpi di fucile: Lina e Anna Bucciarelli (40 e 13 anni), Elda Davini (17), Eva Del Chicca-Davini (52), Ruffo Davini (57), Ermenegilda Giraldi (47), Elena, Nerina e Jolanda Scudeller (16, 20 e 12 anni).