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Accesso al credito, l’allarme di Confcommercio: “Tassi di interesse alle stelle e investimenti bloccati”

“L’accesso al credito è sempre più costoso e difficoltoso per le piccole e medie imprese e di questo passo, in assenza di una maggiore attenzione del sistema bancario, i tassi di interesse ormai alle stelle rischiano di schiacciare prospettive di crescita e investimenti”. È forte la preoccupazione del direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli in seguito al focus realizzato da Confcommercio a livello nazionale sul tema del credito.

“Dal 2011 ad oggi i prestiti del sistema bancario verso le imprese con meno di 20 dipendenti si sono ridotti di oltre il 35% e la riduzione del credito e l’aumento del costo del credito stanno determinando per il 31,2% delle imprese l’annullamento totale degli investimenti previsti e per l’11,4% una parziale rinuncia” afferma Pieragnoli. “È un fatto paradossale in un contesto così opprimente che le banche italiane stiano generando nel 2023 utili record che superano i 43 miliardi, mentre i tassi di interesse sempre più alti soffocano le imprese del terziario, soprattutto quelle di piccole dimensioni”.

Il fenomeno colpisce da vicino le imprese del territorio: “Nel 2022 il credito erogato alle pmi dell’area della Toscana Nord-Ovest è calato complessivamente del 2,4% e i prestiti dello 0,6%. In questo contesto la provincia di Pisa tiene grazie ai numeri positivi delle imprese di costruzioni trascinate dal Superbonus, mentre gli altri settori del commercio, turismo e servizi continuano a registrare difficoltà nell’accesso al credito. Ad aumentare non sono solo i tassi di interesse, ma anche le voci accessorie ad ottenere un finanziamento, come le spese d’istruttoria, e peggiorano anche le condizioni legate alla durata temporale”.

“Gli imprenditori temono un serio peggioramento della propria situazione di liquidità” l’allarme del direttore di Confcommercio Pisa “oltre che una diminuzione delle prospettive commerciali e di crescita. Serve necessariamente più attenzione da parte del sistema bancario, ma anche da parte del Governo, auspicando che la riforma del Fondo di garanzia per le pmi intervenga con decisione sul tema della restrizione creditizia con regole meno vincolanti e più flessibili per le imprese”.

“In un momento storico difficile come questo stiamo cercando di offrire servizi sempre più puntuali ed efficaci, anche attraverso specifici accordi stipulati con gli istituti di credito del territorio. L’area Credito di Confcommercio Pisa è a disposizione per offrire soluzioni su misura con modalità agevolate”.

Per ogni ulteriore contattare Confcommercio Pisa al numero 050/25196

mail: f.cagnoni@centrofiditerziariopisa.it; e.luppichini@confcommerciopisa.it; s.petri@centrofiditerziariopisa.it; f.nassi@centrofiditerziariopisa.it e v.fagiolini@centrofiditerziariopisa.it