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Cultura, 67^ edizione del Premio Pisa a Rossari, Mancini e Arrighi: Sabato la cerimonia di premiazione. Riconoscimenti a Spini, Luongo e Graziadei

Sono Marco Rossari con “L’ombra del vulcano”, Simona Mancini con “Di madre nuda” e Leonardo Arrighi con “Gabriele Monasterio, maestro e innovatore” i vincitori del Premio nazionale letterario Pisa, rispettivamente nelle sezioni narrativa, poesia e saggistica. Sabato 18 novembre (sala delle Baleari, Palazzo Gambacorti, ore 17.00) la cerimonia di premiazione del prestigioso premio giunto alla sua 67^ edizione. Premio speciale alla Fondazione Cerratelli per la sezione “Radici del Territorio”. Riconoscimenti speciali anche al professor Valdo Spini, al baritono Alessandro Luongo, alla giornalista Grazia Graziadei.

«Ringrazio il gruppo artistico letterario ‘La Soffitta’, il presidente Ceccarini, per questo che è il premio letterario più antico della città di Pisa e che annovera nel suo albo d’oro molti dei più rilevanti personaggi del mondo della cultura e della letteratura italiana – ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Pisa Filippo Bedini -. La caratteristica del premio Pisa è dedicare sezioni alla narrativa, poesia ma anche alla saggistica, così come assegnare premi speciali anche a realtà locali, che siano titoli, personaggi o anche editori. Dimostrando così una grande attenzione al territorio nonostante il Premio, sin dalla sua nascita, abbia avuto una prospettiva di livello nazionale».

I premiati sono stati annunciati da Giancarlo Ceccarini, presidente del comitato promotore Premio Pisa.

I vincitori delle tre sezioni del Premio, edizione 2023

Sezione narrativa

Marco Rossari, “L’ombra del vulcano” (Einaudi).

Segnalazione speciale

Carla Ammanati, “Sotto l’erba allunghiamo le dita” (Manni editore)

Sezione poesia

Simona Mancini, “Di madre nuda” (Pequod)

Sezione saggistica

Leonardo Arrighi, “Gabriele Monasterio. Maestro e innovatore” (Ets)

Sezione “Radici del Territorio” (a cura del Comitato promotore del Premio)

premio speciale alla Fondazione Cerratelli

Segnalazioni speciali:

Fulvio Venturi, “Pietro Mascagni. Un livornese” (Dreambook edizioni)

Gianluca Toniolo, “Radio abbraccio” (Felici editore)

Il programma della cerimonia di premiazione

Sabato 18 novembre (sala delle Baleari, Comune di Pisa) Ore 17.00 Cerimonia di premiazione. Consegna dei premi delle tre sezioni Narrativa, Poesia e Saggistica. Consegna del Premio speciale e delle Segnalazioni per la sezione “Radici del territorio” Consegna del Premio speciale alla carriera, a cura del Comitato promotore del premio, al professor Valdo Spini. Consegna del Premio speciale 2023, a cura del Comitato promotore del Premio, al baritono Alessandro Luongo. Consegna da parte del Presidente del Rotary Club di Pisa del Premio speciale “Galeone d’Oro” 2023 alla giornalista e vicedirettore del TG1, Grazia Graziadei. Il Premio “Galeone d’Oro” è una pregevole opera orafa dell’artigiano Cifarelli di Pisa. Conduce la cerimonia il giornalista Tommaso Strambi.

Il premio Pisa è organizzato dal Gruppo artistico letterario “La Soffitta” di Pisa, con il contributo del Comune di Pisa e del Consiglio regionale della Toscana, in collaborazione con il Rotary Club di Pisa. Il Premio Pisa prevede tre sezioni tradizionali: Poesia – Narrativa – Saggistica. Sono previsti premi equipollenti in denaro per le tre sezioni tradizionali, inoltre sono possibili eventuali premi, riconoscimenti e segnalazioni speciali. Inoltre il Comitato Promotore assegna ogni anno premi speciali fuori concorso ad alte personalità del mondo della cultura e della scienza.

Nel corso delle sue edizioni il premio è stato assegnato a figure come Alberto Moravia, Nico Orengo, Mario Luzi, Anna Maria Ortese, Vincenzo Cerami, Miriam Mafai, Oreste del Buono, Giorgio Galli, Alessandro Fo, Sebastiano Vassalli, Diego De Silva, Helena Janeczek, Ezio Mauro, Marco Revelli. Premi speciali e riconoscimenti sono stati assegnati invece a personalità del mondo della cultura, tra gli altri Mario Soldati, Riccardo Muti, Mario Monicelli, Leonardo Sciascia, Antonio Tabucchi, Dario Fo, Andrea Bocelli, Gillo Pontecorvo, Ferruccio de Bortoli.