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Filippo Thiery, meteorologo della trasmissione “Geo”, domani mattina ospite al dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa

Terrà un seminario dal titolo “La predicibilità dei fenomeni meteorologici avversi e la gestione preventiva del rischio in sede di allertamento”
Venerdì 24 novembre, Filippo Thiery, curatore dal 2012 della rubrica meteorologica di “Geo”, lo storico programma di Rai 3 dedicato alla divulgazione naturalistica, sarà protagonista di un incontro organizzato al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, in cui parlerà del tema “La predicibilità dei fenomeni meteorologici avversi e la gestione preventiva del rischio in sede di allertamento”. L’appuntamento è alle ore 11 nell’Aula C del Dipartimento, in via Santa Maria 53.

Il seminario è organizzato nell’ambito delle attività del corso di laurea magistrale in Scienze ambientali del Dipartimento di Scienze della Terra, che dal 2016 ha attivato un “Curriculum Climatologico” con l’obiettivo di colmare una lacuna in ambito accademico alla consistente domanda di formazione nel campo della Climatologia.

Il tema, di grande attualità, verrà inquadrato nello specifico contesto dei cambiamenti climatici e degli impatti di questi ultimi sulla gestione dei rischi ambientali. Verrà fornita una panoramica sul funzionamento del sistema Stato-Regioni, preposto alle attività istituzionali di allertamento e monitoraggio meteo-idrologico.

Inoltre, viste le competenze del relatore anche nel campo della divulgazione scientifica, verranno affrontate le problematiche comunicative, nel contesto della confusione mediatica sui temi della meteorologia, della climatologia e dei cambiamenti climatici e della carenza di rigore scientifico che spesso permeano le notizie che trasmesse dai media su questi temi.

Filippo Thiery, laureato in Fisica, lavora presso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile occupandosi di previsioni meteorologiche operative a supporto di attività nazionali di allertamento, prevenzione del rischio e gestione delle emergenze. A chi lo segue, nella trasmissione “Geo” e anche attraverso i social, è noto il suo impegno verso una comunicazione scientifica rigorosa e corretta, scevra da sensazionalismi.