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San Miniato: 25 novembre, un mazzo di fiori alla panchina rossa in piazza Vittime di femminicidio

Il 25 novembre sono due anni esatti dall’intitolazione alle vittime di femminicidio del piccolo parcheggio adiacente il campo sportivo in via Fornace vecchia a San Miniato, l’area di sosta dove, nel 2018, venne trovato il corpo di Elisa Amato, la giovane pratese uccisa per mano dell’ex fidanzato che poi si tolse la vita. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’amministrazione comunale, sabato alle 12.30, depositerà un mazzo di fiori sulla panchina rossa, organizzando un momento di commemorazione e ricordo per tutte le donne vittime di femminicidio e, a seguire, l’associazione Moti Carbonari metterà a dimora una pianta di rose sempre accanto alla panchina. 

Insieme a questa iniziativa, il Comune di San Miniato organizza una serie di iniziative: all’Orcio d’Oro sarà allestita una mostra dedicata a Marinka Dallos, visitabile dal mercoledì al sabato, ore 18.00-19.30, fino al 22 dicembre; il 25 novembre, alle 18.00, al Circolo Arci di Molino d’Egola, ci sarà un incontro/dibattito dal titolo “Ignoro abile”, a cura di GasArti. La Commissione comunale per le pari opportunità, insieme all’amministrazione comunale, organizza altre iniziative: il 2 dicembre, alle 21.30, in Aula Pacis a San Miniato, la compagnia No Grazie mette in scena lo spettacolo “1522, una brava ragazza non viene violentata” (ingresso libero) e, in questi giorni, nelle scuole superiori cittadine (IT Cattaneo e Liceo Marconi) verrà proiettato il film “7 minuti”, regia di Michele Placido.

Molte le iniziative proposte dalle associazioni territoriali. Il 25 novembre, alle 9.30, l’associazione Territorio in Comune e il Rotary Club di Castelfranco di Sotto terranno un incontro/dibattito all’IT Cattaneo dal titolo “Educare per prevenire”; alle 16.00, i Moti Carbonari metteranno a dimora una pianta di rosa anche al roseto delle donne, nel Vicolo e, a seguire, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Stai buona!” nell’ex frantoio della Biblioteca “Luzi”; ai Loggiati di San Domenico l’associazione Mercato della terra offrirà momenti di lettura di poesie e frasi sul tema della violenza contro le donne. Dalle 15.00 alle 18.00, in via Pizzigoni, l’associazione Dojo Kintsugi e l’asd Ego Latino terranno un incontro teorico-pratico dal titolo “La violenza è la ragione di chi ha torto”; alle 18.30, al Centro giovani La Stazione, andrà in scena la performance teatrale di Claudio Suzzi, “Intimi dialoghi di rabbia”, a cui seguirà un dibattito e un momento conviviale. La giornata si conclude alle 21.30, all’Auditorium Crédit Agricole di piazza Buonaparte, con lo spettacolo “Facciamo baccano!” con Katia Beni e Benedetta Giuntini, al piano Emiliano Benassai, un evento organizzato dalla Fondazione San Miniato Promozione (prenotazioni 0571 42745), il ricavato sarà devoluto al Centro antiviolenza Frida. Gli appuntamenti proseguono il 26 novembre, alle 18.00, con un incontro on line dal titolo “Stai zitta! Quando la violenza è fra le mura domestiche”, a cura dell’associazione Ca.Te.Ri.Na e il 30 novembre, alle 20.00, l’associazione Frida Aps organizza una cena di sostegno a Fiorile.

“Iniziamo la giornata del 25 novembre con la deposizione di un mazzo di fiori alla panchina rossa in piazza Vittime di femminicidio perché questa piazza e la panchina rossa ci ricordano non solo Elisa Amato ma tutte le donne che, ogni giorno, subiscono violenza, molte di loro trovando addirittura la morte, come Giulia – dichiarano il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e l’assessora alle pari opportunità Elisa Montanelli -. I tragici eventi di questi ultimi giorni ci dicono che dobbiamo fare ancora tantissimo per combattere questa violenza che purtroppo è viva ed è nelle nostre case e nelle nostre famiglie. Attraverso questa iniziativa e con un cartellone pensato e costruito insieme alla Commissione pari opportunità e alle associazioni del territorio che, con noi, lavorano ogni giorno dell’anno su questo tema, vogliamo dire fermamente no ad ogni violenza di genere e manifestare la nostra opposizione, in particolare, verso i femminicidi. La prevenzione è indispensabile per un cambiamento culturale profondo, per questo i tanti eventi promossi sono rivolti a tutta la popolazione ed in particolare ai giovani, affinché crescano consapevoli che il rispetto per la persona è un valore fondamentale”.