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Il Pisa prova a giocare, il Catanzaro di rimessa colpisce

Catanzaro e Pisa è una sfida tra due tecnici che cercano nella continuità di gioco di fare il loro credo. Da una parte Vivarini, tecnico esperto, che ha fatto la gavetta, e si è costruito negli anni il suo Catanzaro a sua immagine, che oggi in Serie B raccogli i frutti della cavalcata trionfale della scorsa stagione in Serie C, con un classico 4-4-2. Dall’altra il giovane Aquilani, proveniente dai settori giovanili che sta cercando di costruire nel Pisa una squadra simbolo del calcio moderno, fondata sul giro palla e la velocità dei suoi uomini, non schiavo di un modulo vero e proprio, ma di un’idea che porta i suoi uomini a spostarsi nelle varie zone del campo a seconda della situazione affrontata.

Entrambe le squadre devono affrontare dei cambi nelle formazioni ufficiali prima di scendere in campo. Nel Catanzaro Veroli è costretto addirittura ad andare in tribuna, sostituito da Krajnic, nel Pisa si ferma D’Alessandro per un problema intestinale, al suo posto Lisandru Tramoni.

Partita a scacchi tra i due allenatori, il Pisa tiene palla, cercando di far innervosire gli avversari, Catanzaro che gioca di rimessa. Nei primi minuti il Pisa cerca di arrivare in area e per due volte Gliozzi, preferito a Moreo, si dimostra unico vero numero nove della rosa. Due palle tra i piedi e senza tergiversare si gira e punta la porta, in entrambe le occasioni la palle esce dallo specchio. Risposta del Catanzaro con l’unico “pisano” in campo, Biasci di San Giuliano riceve palla dentro l’area grazie ad un’incomprensione tra Hermannsson e Mlakar, ma Nicolas è bravissimo a chiudergli lo specchio. Al 35esimo per poco Fulignati non commette il patatrac. Il portiere calabrese sbaglia l’appoggio e la palla capita sul sinistro di Valoti, proprio lì a due passi, purtroppo la palla carambola sulla sua gamba destra e torna tra le braccia del portiere giallorosso prima ancora che il giocatore pisano possa prendere in mente l’idea di puntare la porta. Sul finale altra grande occasione per il Pisa: discesa di Esteves che si accentra imbuca dentro l’area per la corsa di Gliozzi che calcia di destro verso la porta, ma Fulignati in volo devia sopra la traversa.

Partita che pare seguire il leitmotiv del primo tempo, accorta e attenta da parte di entrambe le squadra. Ma al 52esimo passa il Catanzaro. Discesa sulla destra per Katseris che scodella in mezzo una palla al bacio per Biasci che non ci arriva, dalla sinistra rimette la palla in mezzo Vandeputte dove arriva l’accorrente Ambrosino, entrato da trenta secondi per un acciaccato Iemmello che spinge in rete dove non può arrivare Nicolas. Cinque minuti dopo il Pisa affonda in cerca del pareggio, da un’azione nata da un calcio da fermo la palla arriva a Piccinini che scodella in mezzo, al volo Canestrelli cerca di angolare con un bel piattone ma Fulignati in tuffo riesce a respingere. Al 60esimo i primi cambi di Aquilani: dentro Moreo, Arena e Barbieri per Gliozzi, Valoti e Beruatto. Al 70esimo entra pure Vignato per Mlakar che mette subito una bella palla in mezzo, si inserisce bene in area piccola Moreo, ma la deviazione di Vandeputte lo mette fuori posizione e liscia clamorosamente la palla che chiedeva solo di esser spinta in rete. Il Pisa insiste e il Catanzaro tiene botta. Ottima discesa di Esteves sulla sinistra, dove è andato con l’uscita di Beruatto e il conseguente inserimento di Barbieri a destra, salta un paio di avversari mette in mezzo e la palla arriva tra i piedi di due giocatori giallorossi, Moreo non demorde e cerca lo stesso di spingere la palla verso la porta ma Fulignati blocca sulla riga. Partita che ormai si affronta su capovolgimenti di fronte, per due volte Nicolas mette una pezza. Poi di rimessa il Pisa arriva in area con un ottimo tiro di destro di Arena, ma ancora una volta Fulignati respinge con il ginocchio. A dieci dal termine è il momento dell’idolo della piazza esce Tramoni ed entra Masucci. Pisa avanti a spron battuto, Catanzaro che aspetta in rimessa e trova il raddoppio. Katseris corre sulla fascia destra gran botta appena entrato in area che ancora una volta Nicolas respinge, purtroppo sulla ribattuto la palla rimpalla sulla corsa di Marin e va a depositarsi in rete. Al 91esimo Barbieri entra in area, Vandeputte lo abbraccia, prima con il braccio sinistro, poi col destro e Barbieri va giù. Niente Var per l’arbitro che si affida al check che gli arriva dall’audio e non concede il rigore. Esteves, il migliore tra i suoi, ci prova fino all’ultimo, sua l’occasione finale, con un bel tiro da fuori sulla sinistra, ma anche in questa occasione il Catanzaro non corre rischi.

Nella partita a scacchi tra i due tecnici la vince quello più esperto, con la squadra più rodata. Il Pisa esce sconfitto forse in maniera immeritata, con 40‘ di possesso palla contro i 17‘ del Catanzaro e 9 tiri contro i 5 dei locali ma alla fine conta il risultato sul campo e la squadra di Aquilani anche oggi non trova la via del gol.

Catanzaro: Fulignati, Scognamillo, Katseris, Krajnc, Brighenti, Ghion (86′ Pontisso), Pompetti (72′ Verna), Sounas (86′ Oliveri), Vandeputte, Biasci (72′ Stoppa), Iemmello (52′ Ambrosino). A disp. Sala, Borrelli, Kastev, D’Andrea, Brignola, Veroli, Miranda, Ambrosino. All. Vivarini

Pisa: Nicolas; Esteves, Canestrelli, Hermannsson, Beruatto (64′ Barbieri); Marin, Piccinini; Tramoni (81′ Masucci), Valoti (64′ Arena), Mlakar (72′ Vignato); Gliozzi (64′ Moreo). A disp. Loria, Leverbe, Caracciolo, D’Alessandro, Nagy, Veloso, Barberis. All. Aquilani
Arbitro: Ghersini di Genova
Reti: 52′ Ambrosino, 82′ aut. Marin
Ammoniti: Krajnc, Canestrelli, Ambrosino, Verna