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Pisa: il festival Nessiah giunge alla sua XXVIIesima edizione 

Il festival Nessiah giunge alla sua XXVIIesima edizione e si confronta quest’anno con il tema del “miracolo”.

Domenica 3 dicembre, il pomeriggio di conferenze e riflessioni in collaborazione con la Domus Mazziniana inizierà con un ricordo del recentemente scomparso Prof. Bruno di Porto a cura del Prof. Fabrizio Franceschini.

Alle ore 15, con l’intervento dal titolo “L’irresistibile fascino del peccato, cosa ne pensa il mondo ebraico? Da Bob Dylan a Woody Allen, da Kubrick a Lou Reed”, Il giornalista Roberto Zadik illustrerà il concetto di peccato nel pensiero religioso e come questo sia stato inteso da artisti laici ebrei.

A seguire, alle ore 16, la conferenza “L’etica di un sindaco: Ernesto Nathan tra laicità ed ebraismo”, che avrà come relatori Marisa Patulli Trythall (Georgetown University) e Pietro Finelli (Domus Mazziniana), analizzerà in una prospettiva ampia, abbracciando al contempo la formazione umana, l’attività politica e anche il confronto tra il Dio di Mazzini e quello di Israele, la figura di Ernesto Nathan, grande primo cittadino di Roma dal 1907 al 1913.

Il pomeriggio si concluderà, alle ore 18, con il concerto “Nays. Musica tradizionale e d’ispirazione popolare”.

In una prospettiva nella quale il mare rappresenta lo specchio in cui si riflettono i temperamenti e i sentimenti dei popoli che vivono sulle sue rive, e con nays ci si riferisce alla nave archetipo, la prima con cui l’uomo iniziò a solcare il mare che sino a quel momento lo aveva diviso da altri individui uguali e allo stesso tempo diversi da lui per cultura, lingua, esperienze, la musica diviene la lingua franca capace di avvicinare, rendendo possibile la comunicazione e la reciproca comprensione. In linea con la filosofia che anima la musica tradizionale e popolare per cui un brano non dev’essere un qualcosa di statico, ma una creazione che si trasformi e si arricchisca ad ogni nuova esecuzione, composizioni e arrangiamenti originali (realizzati con strumenti classici ed etnici) si avvicenderanno con momenti di improvvisazione e revisione.

Anna Ulivieri – Flauto

Dario Paganin – Voce, strumenti a corda e percussioni

Massimo Signorini – Fisarmonica