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La Scuola Sant’Anna e la Scuola Normale organizzano la proiezione del film “Vite Sospese – dal buio alla luce” in occasione del Giorno della memoria

La Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Normale Superiore, in occasione del Giorno della Memoria, organizzano in maniera congiunta la proiezione di “Vite Sospese – dal buio alla luce”, nell’aula magna della Scuola Superiore Sant’Anna, nella sede centrale di piazza Martiri della Libertà 33 a Pisa, alle ore 15.00 di venerdì 26 gennaio. “Vite Sospese – dal buio alla luce” fa parte di “Vite sospese”, l’installazione multimediale che, attraverso immagini e voci, evoca lo smarrimento delle anime, la malvagità dell’uomo, l’abominio, la ribellione e la liberazione attraverso la lotta partigiana, momento fondante della Repubblica democratica. L’installazione è stata curata dalla Scuola Superiore Sant’Anna, grazie a un’idea di Michele Emdin, Gianni Lucchesi, Chiara Evangelista, Barbara Henry, Ursula Ferrara, Annick Emdin, Massimo Bergamasco. Dall’installazione, presentata per la prima volta nella chiesa di Sant’Anna a Pisa, è nato l’omonimo libro vincitore del “Premio Matteotti 2021 – Presidenza del Consiglio”.
Le immagini del film che sarà proiettato venerdì 26 gennaio, nel montaggio di Sarago Studio (Francesca De Paola, Alessandro Cheti, Sergio Cantarano, Elena Meletti) sono quelle della Pisa di Mario Benvenuti (dagli anni ’30 sino alla prima Festa delle Matricole dopo la Liberazione, fornite dal figlio Paolo), della propaganda di regime tratte da “La difesa della razza”, dei volti degli studenti e delle studentesse espulsi dall’Università di Pisa, degli attori dei monologhi che parlano dei sommersi e dei salvati, della ribellione e della lotta sino alla Liberazione. Le voci del film sono di Benito Mussolini che, il 18 settembre 1938, a Trieste, annuncia le leggi della vergogna di fronte a 150mila persone festanti; degli attori dell’Associazione Teatrale Binario Vivo di Pisa (Francesco Pelosini, Andrea Macchi, Wilma, Fabio Buonocore, Martina Aliprandi, Laura Boriassi, Andrea Di Silvio) che narrano il destino di ebrei, omosessuali, politici risucchiati nel gorgo dei campi di sterminio e dei “compagni giovinetti” che hanno combattuto la lotta partigiana, nei monologhi di Primo Levi (“Shemà”), di Annick Emdin (“Numeri”, “Adler”, “Film Everything”, “Teresa”) e in “Lo avrai camerata Kesselring” di Piero Calamandrei.
La pellicola, che sarà proiettata venerdì 26 gennaio, è stata presentata per la prima volta in occasione dell’evento promosso dall’Università di Pisa nell’anniversario della Liberazione dal 24 al 26 aprile 2023, nel palazzo della Sapienza (promotore Saulle Panizza, organizzatrice Claudia Napolitano) e fa seguito alle numerose iniziative promosse dal Comitato San Rossore 1938, del 2018 ad oggi, rivolte alle università, alle scuole superiori e alla cittadinanza, nell’intento di consolidare un Laboratorio della Memoria permanente.