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Raffica di furti a Calci: l’opposizione interroga il Sindaco

Dopo la serie di furti in abitazione che, nell’ultimo mese, ha colpito il centro e le frazioni, alimentando uno stato di paura ed evidente preoccupazione nei cittadini, l’opposizione è tornata ad occuparsi di sicurezza, e lo ha fatto con un’interrogazione consiliare.

“Siamo ben consci che la sicurezza, come dichiara il Sindaco, è di competenza dello Stato” interviene Uniti per Calci “ma questo non significa che il Comune non possa fare la propria parte per soddisfare la richiesta di tutela dei cittadini. Perciò non siamo rimasti soddisfatti della risposta ricevuta in seguito alla nostra interrogazione, e tanto meno delle parole del Sindaco sulle misure adottate contro questi fenomeni”.

La videosorveglianza e l’attuale sistema di presenze e controlli sul territorio non bastano evidentemente a porre fine o ad arginare il fenomeno,  per cui ben venga la richiesta alla Polizia Municipale di aumentare il pattugliamento e quella rivolta alla Prefettura e alla Questura di più presidi sul territorio; ma non riteniamo sufficiente limitarsi a questo. Uniti per Calci da anni si è impegnato con alcune proposte: “L’attenzione del nostro gruppo consiliare rispetto al tema della sicurezza è sempre stata alta: già nel 2020 avevamo proposto di sottoscrivere con la Prefettura il protocollo per introdurre il controllo di vicinato, sistema di sicurezza integrata fra le istituzioni e i cittadini. La maggioranza, però non ha voluto saperne. Sempre da noi è arrivata al Sindaco la richiesta di installare le telecamere all’interno del cimitero della Propositura (c’era stata anche una raccolta di firme da parte dei calcesani)”.

Uniti per Calci continua: “Si possono prevedere forme di controllo del territorio e di integrazione della vigilanza, grazie a convenzioni con le Associazioni Nazionali dei Carabinieri o della Polizia di Stato. Si tratta di uno strumento importante a disposizione dei Comuni, che consente una presenza aggiuntiva sul territorio, aumentando così anche la percezione di sicurezza dei cittadini. E invece la nostra Amministrazione cosa ha fatto? Ha eliminato dalla propria programmazione la previsione di monitoraggi del territorio anche in orario serale (proprio grazie a una di quelle convenzioni) e ha siglato un accordo con l’associazione nazionale della Polizia di Stato, limitandolo alle attività a supporto della Polizia Locale durante le iniziative paesane. Alla luce di quanto sta accadendo è evidente che le scelte di questa Amministrazione devono necessariamente essere riviste, e deve esser fatto prima che gli episodi criminosi abbiano epiloghi ancora più nefasti, nuocendo ai cittadini e, al contempo, all’immagine di tutto il territorio”.