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Agricoltura: Coldiretti Pisa, stop terre incolte e concorrenza sleale paesi extra UE

Grande partecipazione agli incontri sul territorio. In provincia di Pisa 3 mila aziende, oltre 3.500 occupati diretti e 160 milioni di euro di esportazioni.
Stop alle regole europee che impongono di lasciare terreni incolti e alla concorrenza sleale dei paesi extra UE introducendo il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno. Sono due dei temi più caldi affrontati durante gli incontri sul territorio promossi da Coldiretti Pisa. L’agricoltura è un volano importante per l’economia pisana con oltre 3 mila imprese agricole e oltre 3.500 occupati diretti, quasi 160 milioni di euro di esportazioni ed un impatto economico delle produzioni DOP e IGP di 60 milioni di euro. Grande fino a qui la partecipazione delle imprese.

L’obiettivo è aggiornare le imprese agricole sui risultati ottenuti in questi anni ed in questi mesi come la legge sul cibo sintetico e la direttiva sulle pratiche sleali nelle filiere e le speculazioni dei prezzi, strumento che le imprese possono utilizzare con una denuncia anonima fino alle richieste avanzata al Governo come la reintroduzione delle agevolazioni Irpef e alle battaglie che la principale organizzazione agricola sta portando avanti da tempo come

“L’aumento dei tassi di interesse, i costi di produzione aumentati a causa delle guerre, l’inflazione che riduce il potere di acquisto e le conseguenze di alcune scelte sbagliate dell’Unione Europea – spiega Marco Pacini, Presidente Coldiretti Pisa – stanno determinando situazioni di difficoltà in numerose aziende. Sono necessari alcuni interventi che rispondano innanzitutto alla difesa del reddito delle aziende agricole. Come richiesto nei mesi scorsi – ha ricordato il presidente di Coldiretti – è importante poter ripristinare l’esenzione Irpef agricola e lo sgravio contributivo per le nuove imprese agricole aperte da giovani. Importante l’annuncio dell’inserimento nel Milleproroghe della proroga dell’entrata in vigore dell’obbligo di assicurazione per i mezzi agricoli, come richiesto da Coldiretti. Ma serve lo stop anche alle vendite sotto i costi di produzione e più controlli contro le pratiche sleali”.

Dopo aver ottenuto la deroga di seminare i terreni incolti, lasciati a maggese, all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina anche per rispondere ai bisogni produttivi di grano principalmente, Coldiretti Pisa chiede ora la definitiva cancellazione di una regola europea che favorisce, di fatto, le importazioni di prodotti dall’estero molto spesso che non rispettano gli stessi standard di qualità. E va allargato il fronte del no al cibo artificiale. Dopo che Coldiretti ha raccolto oltre 2 milioni di firme, 35 mila in Toscana oltre al sostegno di 100 amministrazione, è arrivata la legge italiana sullo stop agli alimenti a base cellulare che è stata presa ad esempio da altri stati, mentre ben 12 Paesi hanno sottoscritto un documento che prevede una “moratoria” su questo tipo di prodotti.

Per informazioni https://pisa.coldiretti.it/, pagina ufficiale Facebook @coldirettipisalivorno, Instagram @Coldiretti_Toscana, Twitter @coldirettitosca, canale ufficiale YouTube “Coldiretti Toscana” e canale Telegram “coldirettitoscana”