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Cambiare Rotta Pisa aderisce alla manifestazione di sabato chiamata dal Coordinamento degli Studenti Medi

Di seguito il Comunicato di Cambiare Rotta Pisa:
“Aderiamo alla manifestazione del 2/03 chiamata dal Coordinamento degli Studenti Medi di Pisa
Ieri si è tenuta un’assemblea cittadina al Polo Carmignani dopo le cariche della Polizia contro il corteo universitario e studentesco a cui abbiamo partecipato venerdì 23 febbraio.
In un’assemblea importante e partecipata abbiamo ribadito la centralità della lotta al fianco della Resistenza del popolo palestinese e contro la repressione che sempre più ha colpito chi si è mobilitato in sostegno alla Palestina. Le manganellate del 23 sono soltanto l’ennesimo grave esempio della repressione e della criminalizzazione di chi dissente con le politiche bellicistiche e guerrafondaie del nostro governo ma più in generale dell’intera classe dirigente. Attacchiamo invece con forza chi cerca di scindere la repressione in atto dal suo contesto e dalla questione palestinese.
Non è un caso, ovviamente, che la repressione oggi colpisca con particolare violenza proprio chi solidarizza e scende in piazza per la Palestina. Contro chi, in breve, rappresenta un problema e un pericolo di tenuta interna per il nostro blocco imperialista euro-atlantico in guerra.

Proprio per questa dimensione strutturale, noi contrastiamo tutti quei tentativi del centrosinistra e dei sindacati complici di sussumere la protesta delle studentesse e degli studenti per portarle all’interno di un recinto che possono controllare. Proprio quelli che oggi cercano di cavalcare l’indignazione per le botte ricevute dagli studenti pisani a fini elettorali, sono gli stessi che hanno votato per l’invio di armi, che di fatto continuano a sostenere Israele, che non hanno ancora speso una parola in opposizione all’operazione militare Aspides dell’UE nel Mar Rosso contro gli houthi e che hanno manganellato e picchiato gli studenti che qualche anno fa sono scesi in piazza contro l’alternanza scuola-lavoro. Sono gli stessi che dopo trent’anni di politiche di macelleria sociale e col sostegno dei soliti sindacati complici (CGIL, CISL e UIL) ci hanno consegnato un mondo fatto di macerie e condannato le giovani generazioni ad una crisi di prospettive che oggi assume i contorni della guerra.

Per queste ragioni lunedì siamo andati in Prefettura in sostegno ad una nostra compagna che si era incatenata per pretendere le dimissioni del questore di Pisa, di chi aveva compiti di gestione della piazza di venerdì e per l’introduzione dei codici identificativi nella Polizia. Intanto la notizia dell’ultimo minuto è la rimozione di un dirigente della squadra mobile di Firenze: un piccolo passo che non può bastarci; un capro espiatorio che evita accuratamente l’elemnto politico della repressione e il suo carattere sistemico

Per questo rispondiamo all’appello del Coordinamento degli Studenti Medi di Pisa e saremo al loro fianco il 2 marzo!”