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Pisa, Nominato il Garante delle persone detenute: è l’avvocato Valentina Abu Awwad

È l’avvocato Valentina Abu Awwad la nuova Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Pisa. La nomina è stata formalizzata ieri con provvedimento firmato dal Sindaco, a seguito delle procedure di selezione della figura di garanzia, che hanno previsto la pubblicazione del bando pubblico scaduto lo scorso 15 novembre e quindi la consultazione in sede di Conferenza dei Capigruppo consiliari. Il Garante dei detenuti appena nominato rimarrà in carica fino alla fine del mandato del Sindaco.

Valentina Abu Awwad, nata a Pisa, è iscritta all’albo degli avvocati di Pisa ed è avvocato patrocinante in Cassazione, eletta nel 2023 come Segretario del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Pisa, dove è referente per la Commissione “Osservatorio Penale”. Svolge la propria attività professionale prevalentemente nel campo del diritto penale e del diritto dell’immigrazione.

“Auguro buon lavoro all’avvocato Valentina Abu Awwad per l’incarico di assoluta importanza che andrà a ricoprire – spiega l’assessore alla partecipazione e pari opportunità Gabriella Porcaro –. Mi congratulo con lei e confido nel fatto che l’esperienza maturata nell’ambito accademico e professionale, come pure la conoscenza delle lingue, siano motivo di garanzia, a supporto del nostro Comune, su tematiche delicate che interessano il mondo penitenziario e che richiedono alta professionalità e sensibilità. Sono altresì soddisfatta che per questo mandato il ruolo venga ricoperto da una donna, per il particolare sguardo che saprà assicurare nei confronti delle detenute presenti nella struttura carceraria di Pisa. La figura del Garante, introdotta con apposito regolamento del consiglio comunale nel 2006, rappresenta un doveroso atto di civiltà nel rispetto della dignità della persona: il garante infatti deve attivarsi principalmente promuovendo attività di sensibilizzazione e di collaborazione con altri enti, come gli Uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna, favorendo la realizzazione di percorsi di riabilitazione e di reinserimento sociale.”

“Sono felice – ha affermato la Garante Valentina Abu Awwad appena nominata – di ricoprire questo incarico, perché penso che ci sia molto da lavorare soprattutto sulle possibilità di un reinserimento all’interno della società delle persone che hanno fatto esperienza di detenzione. Il passaggio del reinserimento è uno dei momenti più critici e delicati in cui le istituzioni possono fare molto di più. Anche il drammatico fatto avvenuto pochi giorni fa al carcere Don Bosco di Pisa, ci fa pensare a una sorta di scollamento che il detenuto si trova a vivere tra la fase del carcere e la vita fuori: un gesto estremo su cui dobbiamo tutti riflettere, cercando strumenti e mezzi per garantire un futuro e un’alternativa a queste persone. È su questo che dobbiamo lavorare con il massimo impegno.”

Il Garante ha il dovere di segnalare il mancato o inadeguato rispetto dei diritti delle persone private della libertà personale e svolge un’opera di assidua informazione e di costante comunicazione alle autorità stesse relativamente alle condizioni dei luoghi di reclusione. In collaborazione con l’amministrazione comunale, con l’amministrazione della giustizia e con gli operatori della comunità carceraria e con le organizzazioni di volontariato presenti sul territorio, impronta la sua attività ai principi di tutela di trattamento, così come codificati nella legge sull’ordinamento penitenziario, con particolare riferimento all’umanità, al rispetto della dignità della persona, all’assoluta imparzialità, senza discriminazioni, aderendo il più possibile a modelli che garantiscano l’autonomia, la responsabilità, la socializzazione e l’integrazione ed al fine del reinserimento sociale. Inoltre, il Garante promuove l’esercizio dei diritti e delle pari opportunità attraverso forme di partecipazione alla vita civile delle persone private della libertà personale e residenti, domiciliate o dimoranti nel territorio del Comune di Pisa.

Fra i compiti del Garante si prevede quello di garantire un collegamento con tutte le realtà territoriali allo scopo di assicurare momenti di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani, promuovendo iniziative con altri soggetti pubblici e in particolare con l’Amministrazione Comunale, in persona dell’Assessore, e con la Commissione consiliare competente. Si rivolge alle autorità competenti per fare le dovute segnalazioni e per avere eventuali ulteriori informazioni qualora ravvisi violazioni che riguardino la lesione di diritti, garanzie e prerogative delle persone private della libertà personale. Il Garante riferisce al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio Comunale e alle Commissioni consiliari, con facoltà di avanzare proposte e richiedere iniziative e interventi sulle attività svolte, sulle iniziative assunte e sui problemi insorti ogni qualvolta lo ritenga opportuno e comunque una volta all’anno.