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Gli Assessori Monni e Marras in visita alle aziende di Confapi dell’area geotermica tradizionale

Monni: “Intorno alla geotermia si sono formate aziende con grandi professionalità per il settore e che rappresentano un patrimonio da salvaguardare. Nella conversione energetica toscana la geotermia sarà essenziale e crediamo si possa raddoppiare l’attuale produzione migliorando contestualmente le performance, tecnologiche ed ambientali.”
Un’intera giornata di visita nelle aziende dell’indotto geotermico dell’area geotermica tradizionale e, infine, un’assemblea di confronto con tutti gli imprenditori e le imprenditrici associati a Confapi.

È successo venerdì 8 marzo, quando l’assessora regionale all’Ambiente, all’Economia circolare,
alla Difesa del suolo, Lavori pubblici e alla Protezione civile Monia Monni e il collega Leonardo Marras, Assessore regionale Economia, Attività Produttive, Politiche del Credito e Turismo, su invito del Presidente Confapi Toscana e Confapi Pisa e del Tirreno Luigi Pino, hanno fatto visita a diverse aziende del sistema Confapi dell’indotto Geotermico per poi concludere la giornata con un incontro collettivo finalizzato a conoscere da vicino le realtà del territorio e a raccogliere le istanze delle imprese.

Non un incontro pubblico come altri che Confapi ha già organizzato sul territorio, l’ultimo a Pomarance nell’Ottobre 2022, ma un giornata dedicata a rappresentare la realtà dell’indotto attraverso la conoscenza degli imprenditori, della storia delle loro aziende, delle loro competenze distintive e delle loro difficoltà.

Una giornata di sopralluoghi e di visite di grande importanza per trasferire la consapevolezza di ciò che per le imprese del territorio deve incidere sulla valutazione che la Regione è chiamata ad operare in questo storico momento: a seguito del Decreto Legge 181, il concessionario EGP (Enel Green Power) presenterà un progetto di investimento su cui la Regione potrà accordare una proroga ventennale sulle concessioni.

“La geotermia è una risorsa preziosa, che contribuirà fortemente alla decarbonizzazione della nostra regione” afferma l’Assessora Monni, “questa rinnovabile rappresenta un volano di crescita per quei territori, come la Val di Cecina, dove la sua presenza ha permesso, nel tempo, lo sviluppo di un tessuto imprenditoriale importante, che dà lavoro a migliaia di cittadini. Intorno alla geotermia si sono formate aziende con grandi professionalità per il settore e che rappresentano un patrimonio da salvaguardare. Nella conversione energetica toscana la geotermia, che oltre ad essere rinnovabile è anche continua e programmabile, sarà essenziale e crediamo si possa raddoppiare l’attuale produzione migliorando contestualmente le performance, tecnologiche ed ambientali”.

E conclude: “Voglio davvero ringraziare Confapi – aggiunge infine l’assessora – che ha organizzato questa giornata di incontri e di confronto con le imprese del territorio, perché da queste occasioni si possono conoscere meglio le necessità delle aziende e costruire con loro ipotesi di lavoro costruttive per le imprese, per i lavoratori e per i territori geotermici. Sono uscita da questo confronto con il rafforzamento dell’idea che, se dovessimo trovare un accordo per la concessione di una proroga ad Enel, questo dovrebbe avere al suo cuore la valorizzazione di questo tessuto imprenditoriale, perché è assolutamente giusto investire in opere che possano diversificare e valorizzare il turismo, come è vero che le infrastrutture sono fondamentali per avvicinare questi territori e permettono alle persone di arrivare, ma solo il lavoro permette loro di scegliere di restare”.

A seguire l’Assessore Marras: “Condivido ciò che ha detto la collega Monni. L’occasione è storica, anche più storica del 2006. Serve alzare lo sguardo anche perché siamo di fronte ad aree di crisi economica industriale non complessa. E’ importante lo sviluppo di nuove potenzialità ma è altrettanto fondamentale il revamping delle centrali esistenti. Se gli obiettivi di istituzioni e concessionario convergono su uno sviluppo industriale strategico, allora sarà altrettanto possibile definire patti chiari per valorizzare competenze e territorialità e condividere meccanismi di monitoraggio. Stiamo parlando di uno sviluppo economico e tecnologico importantissimo e la pretesa che la base di questo sviluppo sia collocato in Toscana è legittima.” E conclude: “Potremo lavorare congiuntamente sulle richieste e costruire insieme una linea che contenga degli obiettivi di sviluppo strategico”.

Confapi nel corso dell’assemblea finale, ha consegnato agli Assessori un documento che riassume le richieste espresse in rappresentanza delle proprie associate. “La priorità è che venga tempestivamente convocato il tavolo regionale sulla Geotermia istituito con le parti sociali“ afferma il Presidente regionale Luigi Pino, che continua “ e che sia sede dell’auspicata sinergia tra tutti gli stakeholders per supportare la Regione nell’iter e sui criteri di valutazione del piano di investimento che il concessionario presenterà, luogo di confronto sulle prospettive di maggiore valorizzazione della geotermia e del territorio, di quello che potremmo agevolmente elevare a dignità di distretto concertando un percorso di valorizzazione e riconoscimento della professionalità di operatori ed imprese anche all’interno del repertorio regionale.”

Il Presidente Pino conclude: “Il nostro scopo è quello di collaborare per creare una strategia più complessiva, cogliendo l’occasione che il momento storico ci offre. Abbiamo inviato formalmente il nostro documento al Presidente Giani, alle Assessore Monni e Nardini e all’Assessore Marras, e alle OO.SS territoriali e regionali maggiormente rappresentative.