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Martedì 19 marzo va in scena al Teatro Verdi un programma dedicato ad alcuni capolavori pianistici di Mozart e Beethoven.

Martedì 19 marzo, al Teatro Verdi di Pia, a partire dalle 21 va in scena per I Concerti della Normale una serata per pianoforte con alcune sonate di Ludwig Van Beethoven e di Wolfgang Amadeus Mozart. Il programma mette a fuoco il percorso evolutivo dei due compositori, dal loro esordio nella produzione sonatistica per pianoforte alla chiusura del ciclo che per Mozart conta 18 Sonate, in un periodo di circa 15 anni, fino alle fine del 1.700 mentre per Beethoven ne conta 32 in un periodo di 27 anni tra diciottesimo e inizio del diciannovesimo secolo.

A interpretare quattro di questi capolavori, pietre miliari della musica europea, sarà il maestro Massimiliano Ferrati (nella foto), tra i pianisti italiani più apprezzati per la straordinaria musicalità, la forza tecnica ed il carisma delle proprie interpretazioni.

Le due Sonate Mozartiane (la n.1 in do maggiore K 279 e la n. 18 in re maggiore K 576), si contraddistinguono per grande freschezza e profondità, con reminiscenze del Teatro, dell’Opera e della musica strumentale e sinfonica. Di Beethoven vengono proposte la Sonata n.1 in fa minore op. 2 e la n. 32 in do minore op. 111: la prima caratterizzata da grandi contrasti dinamici ed emotivi grazie all’uso degli sforzati, della sincope e di velocità vertiginose nel Prestissimo finale. Il testamento spirituale di Beethoven è l’opera 11: il primo tema di questa composizione contiene al suo interno la frenetica corsa inarrestabile della fatica umana giornaliera, mentre il secondo è un invito alla riflessione, un monito all’elevazione della condizione umana.

Il pianoforte torna ai Concerti della Normale nell’appuntamento successivo, martedì 26 marzo, con le Variazione Goldberg e eseguite dal maestro Pietro De Maria.