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Cascina, Rollo: Valori ed impegno civico : “Tari, altra batosta per i cittadini”

Altra batosta per i cittadini cascinesi. Anche nel 2024 la Tari, cosiddetta “la spazzatura”, aumenta esponenzialmente” – denuncia il consigliere comunale Dario Rollo del gruppo “Valori e Impegno Civico”. “Piove sempre sul bagnato per le famiglie e le attività commerciali cascinesi con ulteriori aggravi alle loro tasche. Infatti, durante i lavori in commissione bilancio è stato presentato il Piano Economico Finanziario (PEF) 2024 che porterà aumenti rispetto allo scorso anno per oltre 8,5% per le famiglie e 3,5% per le utenze non domestiche. Il costo del servizio rifiuti per il 2024 è pari a 10.990.621 euro ma, considerato che il limite di crescita ammissibile non può superare 8.610.353 euro, la rimanente quota di 2.380.268 sarà recuperata nel 2025. Ciò vuol dire essere certi di un aumento considerevole anche il prossimo anno. Per il 2025 infatti il costo del servizio sarà di 12.511.337 euro. Anche in questo caso, non potendo aumentare i costi oltre una soglia prestabilita, le entrate comunali saranno pari a 9.436.086 euro. I 3.075.251 di differenza del 2025 saranno posticipati negli anni a seguire. Una follia–continua Rollo.

È un metodo di gestione completamente sbagliato. Aumento dei costi e posticipo nel futuro delle maggiori spese è come un cane che si morde la coda!  D’altronde i coefficienti utilizzati per il calcolo del piano finanziario sono sfavorevoli per il comune di Cascina ed inoltre la società RetiAmbiente, affidataria del servizio, non garantisce alcun miglioramento di produttività né economie di scala tanto che i costi aumentano continuamente. Rinviare i costi negli anni successivi senza intervenire sulla gestione e sulla società affidataria del servizio dimostra mancanza di capacità e di coraggio. Negli ultimi tre anni vi sono stati aumenti Tari per alcune famiglie per oltre il 40%. Il costo del servizio rifiuti lo scorso anno ammontava a 7.856.879 euro. Erano appena 6.782.303 euro nel 2019. Aumenti da sempre denunciati – afferma Rollo – e dovuti ad un modello di gestione e scelte strategiche fallimentari. Un modello voluto e sostenuto dal PD con il silenzio di amministrazioni di Cdx che, anziché opporsi in maniera netta, lo hanno approvato nei propri consigli comunali e hanno nominato nei consigli di amministrazione delle aziende i propri rappresentanti. E l’idea di creare una multiutility a livello regionale che raccolga tutte le società della gestione servizio rifiuti e altre società di public utilities, per poi magari quotarla in borsa ed essere alla ricerca di continui utili aziendali, azzererà di fatto la già poca rappresentanza dei singoli comuni mentre i cittadini subiranno le scelte senza alcuna possibilità di opporsi – conclude Rollo.