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La Città delle Persone: “I servizi educativi sono cruciali per lo sviluppo delle bambine e dei bambini nella prima infanzia e l’amministrazione comunale ha il dovere di considerarli strategici”

Di seguito il comunicato stampa della consigliera comunale Emilia Lacroce (La città delle persone) in merito alla mozione sui nidi presentata insieme ai colleghi Martinelli e Gionfriddo sui nidi comunali, l’aumento dei posti disponibili, l’incremento di personale educativo.
“I servizi educativi sono cruciali per lo sviluppo delle bambine e dei bambini nella prima infanzia e l’amministrazione comunale ha il dovere di considerarli strategici”. Lo dichiara la consigliera comunale de La città delle persone Emilia Lacroce, che sul tema ha presentato una mozione lo scorso 27 marzo insieme ai colleghi Paolo Martinelli e Gianluca Gionfriddo. “Con la nostra mozione – spiega Lacroce – chiediamo più posti e più risorse. A livello locale serve, infatti, il massimo sforzo per ridurre le liste d’attesa e occorre rivedere il sistema di assegnazione punteggi. Questo vale a maggior ragione alla luce del progetto Nidi Gratis di Regione Toscana, finanziato con i fondi europei, che ha l’obiettivo di svincolare l’accesso al nido dalla situazione economica delle famiglie e di garantire quindi il diritto all’istruzione fin dalla prima infanzia. È una misura che sta permettendo di frequentare il nido a più bambine e bambini, permettendo anche alle loro famiglie di conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro.
Prendiamo atto della mancanza di disponibilità dell’assessore Buscemi ad affrontare il tema dei nidi in Terza Commissione, dove abbiamo depositato un argomento urgente ormai molto tempo fa per discutere del bando e anche del progetto educativo, altro tema su cui non abbiamo risposte da mesi.

L’attuale bando comunale sui nidi, appena uscito – prosegue Lacroce- , nel sistema di assegnazione dei punteggi mantiene intatte le criticità più volte denunciate in passato (per esempio sui diversi contratti di lavoro a tempo pieno) e non contribuisce al contrasto alle disuguaglianze sociali e di genere. L’avere figli e figlie, infatti, rappresenta ancora un intollerabile fattore di esclusione e divario occupazionale per le donne nel mercato del lavoro.

Grazie ai progetti finanziati su fondi PNRR ci sarebbe il potenziale di aumento dei posti messi a bando, ma senza i bandi di assunzione del personale educativo questo non è possibile, e tutti gli atti che fino a qui abbiamo presentato a tal fine sono stati bocciati dalla destra. Avevamo chiesto di avviare un percorso che coinvolgesse la commissione consiliare e ascoltasse i bisogni delle famiglie, ma nulla di tutto ciò ci è stato concesso. Per l’anno educativo in corso decine e decine di famiglie sono rimaste fuori dai nidi comunali. Con questa nostra mozione – conclude Lacroce – chiediamo di presentare un piano di assunzione di educatrici ed educatori necessari per una maggiore copertura dei posti nei nidi comunali. Altrimenti, non si capisce come la giunta pensi di coprire i dieci posti in più da gennaio ’25 annunciati da Buscemi. Infine, chiediamo anche di riattivare il servizio ludoteche. È assurdo che, nella nostra città, siano chiuse da oltre quattro anni”.