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La Natura Morta edizione 2024 presso il @GAMeCPISA

Si inaugurerà Sabato 27 Aprile 2024 ore 18  presso il GAMeC CentroArteModerna di Pisa (Lungarno Mediceo n.26) curata e ordinata da Massimiliano Sbrana, la mostra “La Natura Morta” edizione 2024.

La “natura morta”, termine che risale al tardo Rinascimento, rappresenta un genere artistico che ha attraversato i secoli, evolvendosi e adattandosi alle varie correnti culturali e artistiche. Originariamente utilizzato per descrivere opere che ritraggono oggetti inanimati, il termine ha assunto diverse sfumature linguistiche e concettuali nelle varie culture europee, riflettendo la diversità e la ricchezza delle interpretazioni artistiche. La natura morta, nel suo significato più profondo, trascende la semplice rappresentazione di oggetti quotidiani per esplorare temi universali come la mortalità, il tempo e la bellezza effimera delle cose materiali.Nel corso della storia dell’arte, la natura morta è stata spesso relegata a un ruolo marginale nella gerarchia accademica, ma ha sempre mantenuto una presenza costante, testimoniando la continua fascinazione degli artisti per l’esplorazione della forma, della composizione e del colore. Con l’avvento della modernità, tuttavia, la natura morta ha guadagnato un nuovo riconoscimento, diventando un mezzo espressivo potente per gli artisti che cercavano di sfidare le convenzioni e di esplorare nuove possibilità visive.Il Cubismo, con figure chiave come Pablo Picasso e Georges Braque, ha rivoluzionato il genere della natura morta, scomponendo e ricomponendo gli oggetti in forme astratte, esplorando così nuove dimensioni dello spazio e della percezione. Questo approccio ha aperto la strada a ulteriori sperimentazioni artistiche, come quelle del Futurismo, che ha cercato di catturare l’energia e il movimento della vita moderna, rompendo con la staticità tradizionale associata alla natura morta.Nel periodo del secondo dopoguerra, artisti come Giorgio Morandi hanno continuato a esplorare il genere della natura morta, spesso concentrandosi su composizioni semplici ma profondamente meditative di oggetti quotidiani. Queste opere, pur essendo radicate nella tradizione, riflettono una ricerca interiore e una contemplazione del significato più profondo degli oggetti e della loro relazione con lo spazio circostante.In definitiva, la natura morta, come genere artistico, è un esempio eloquente di come l’arte possa trasformare gli oggetti più semplici e umili in veicoli di espressione profonda, invitando lo spettatore a una riflessione più ampia sulla vita, sulla morte e sulla natura transitoria dell’esistenza. Con ogni pennellata e composizione, gli artisti che hanno lavorato con la natura morta hanno lasciato un’impronta indelebile sulla tela della storia dell’arte, dimostrando che anche gli oggetti più statici possono essere carichi di vita e significato.

Ecco gli artisti presenti a questa edizione: Ballantini Stefano, Berti Alberto, Borin Luciano, Bracciotti Michele, Carta Daniela, Cincidda Maria Cristina, Corrado Mimmo,  Dell’Aiuto Paolo, Dolfi Marco, Frascari Sergio, Guevara Wilson , Guttuso Renato, Martini Alberto, Morelli Guido, Nido Roberta, Norelli Luigi, Pizzato Marina, Sbolci Renzo, Sbrana Giulio, Schwehn Barbara , Severin Diva, Strobino Oria,  Viviani Giuseppe, Volpi Alessandro

La mostra proseguirà fino al 8 Maggio 2024 con ingresso libero. Orari: 10-12,30/16-18,30 (feriali); Aperture straordinarie Domenica 28 Aprile 2024 16,00-18,30 (festivi verificare sempre) ; chiuso lunedì.