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Cultura, domani a Palazzo Gambacorti il Premio Montale Fuori di Casa 2024 a Fabio Pusterla per la Sezione Europa

Il prestigioso “Premio Montale Fuori di Casa” torna a Pisa, città dalla forte tradizione letteraria, dopo aver premiato nel 2022 il critico professore Alberto Casadei. L’imminente premiazione, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pisa, si terrà domani giovedì 9 maggio alle ore 17 in Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti.

Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune di Pisa, seguiranno gli interventi della Presidente del Premio Adriana Beverini, della Vicepresidente Barbara Sussi e del Consigliere Paolo Stefanini. Dialogherà con il premiato il professore Alberto Casadei.

Fabio Pusterla, italianista dell’Università di Lugano, è riconosciuto poeta di livello internazionale. L’essere nato e vissuto nella Svizzera italiana lo ha posto in una posizione privilegiata al centro delle culture e delle lingue europee. Questa centralità di osservazione ha caratterizzato il suo mondo poetico e quindi la sua produzione, sempre attenta alle minime cose della vita quotidiana, magari scartate e prive di valore, ma capaci di rappresentare il segno della fine di grandi illusioni.

Nella sensibilità di cogliere i fermenti a livello globale anche nel riflesso delle piccole cose, lo stesso Montale pare rivivere in Pusterla, che non a caso ritiene il grande ligure di importanza capitale per la cultura italiana e non solo. Da autentico maestro, a suo tempo allievo della generosa Maria Corti, Pusterla è disponibile in ogni occasione ad “insegnare” la poesia, spiegandone la missione e l’intimo amalgama espressivo.

Come ricorda la Presidente Adriana Beverini, nel corso degli anni per la sezione Europa sono stati premiati dal P.M.F.d.C. Marcia Theophilo, Jean Luc Gag, Luis Garcia Montero e Ciaran Carson. Saranno donate, a fine evento, copie del libro di Fabio Pusterla, Tremalume (Marcos Y Marcos).

Fabio Pusterla (1957), a lungo docente nelle scuole superiori ticinesi, insegna ora presso l’Università della Svizzera Italiana e ha tenuto corsi a Ginevra e a Pavia. Vive a cavallo tra Svizzera e Italia. Dirige la collana Le Ali per Marcos y Marcos e fa parte del comitato redazionale dei Quaderni di Poesia contemporanea, nonché del comitato scientifico delle riviste «Autografo» e «Testo a Fronte».

Attivo anche come saggista e traduttore, in particolare di Philippe Jaccottet (sua la prefazione al volume della Bibliothèque de la Pléiade che ne raccoglie le opere), è autore di numerose raccolte poetiche (l’esordio fu nel 1985 con Concessione all’inverno, edito da Casagrande), parzialmente raccolte nei volumi antologici Le terre emerse (Einaudi, 2009) e Da qualche parte nello spazio (Le Lettere, 2022). Tra i titoli recenti, Cenere, o terra (Marcos y Marcos, 2018) e Tremalume (ivi, 2022). Su di lui è stato realizzato il documentario di F.Ferri Libellula gentile (2018), che ha poi originato l’omonimo volumetto curato da C.Poletti per Marcos y Marcos. Le sue opere sono tradotte nelle principali lingue europee; recentissima l’antologia Brief hommage to Pluto and others poems, a c. di W.Schutt, Princeton University Press 2023.

Tra i principali riconoscimenti, il Premio Montale (1986), tre Premi Schiller (1986, 2000 e 2010), il Premio Prezzolini (1994), il Premio Gottfried Keller (2009), il Gran Premio Svizzero di Letteratura (2013), il Premio Napoli (2013), il Premio Dessì (2009), il Premio Ceppo Pistoia (2011), il Premio Vittorio Bodini (2015), il Premio Gozzano (2022), il N.O.Kaserlyrikerpreis (2023) e il Premio Carducci (2023).