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San Rossore non dimentica, commemorazione di Agostino Bragazzi ucciso dai nazifascisti

Accadde 80 anni fa a San Rossore: il 13 giugno 1944 i nazifascisti impiccarono ad un albero Agostino Bragazzi. Carabiniere, partecipò alle campagne di Grecia e combattè in Jugoslavia, lasciò l’Arma dopo l’armistizio per non servire la Repubblica di Salò. Fu catturato mentre pascolava un gregge di pecore in Tenuta, con l’accusa di aver sabotato le linee telefoniche tedesche. Lo racconta Alessandro Moretti nel suo volume appena pubblicato ‘In memoria dei caduti, vittime della barbarie nazista, nell’80° anniversario degli efferati assassinii compiuti a San Rossore nel 1944’. Per non dimenticare questa vicenda, e insieme ricordare la strage dell’idrovora quando una pattuglia di SS trucidò le famiglie Scudeller e Davini uccidendo 9 tra donne e bambini, l’Ente Parco organizza giovedì 13 giugno un momento di commemorazione insieme a Anpi, Comando Provinciale Carabinieri di Pisa, Associazione Nazionale Carabinieri della Provincia di Pisa. Comune di Pisa e Provincia di Pisa.

Appuntamento alle 11 presso il cippo situato davanti all’ingresso dell’ippodromo, interverranno il presidente del Parco Lorenzo Bani, il generale Angelo De Luca coordinatore dell’associazione Nazionale Carabinieri, Bruno Possenti presidente Anpi Pisa, Michele Conti sindaco di Pisa, Massimiliano Angori presidente della Provincia di Pisa, il colonnello Mauro Izzo comandante provinciale dei Carabinieri di Pisa, Don Claudio Bullo, il giornalista Renzo Castelli e l’autore Alessandro Moretti. Prevista la partecipazione della Società Filarmonica Pisana. «Dalla vergogna delle leggi razziali firmate nel 1938 in quella Villa Reale che poi i tedeschi in ritirata fecero saltare in aria, fino alle stragi del 1944, le tragiche vicende vanno ricordate e tramandate nella loro crudezza e verità, perché solo la memoria può salvarci ed impedire che fatti del genere accadano nuovamente. Stiamo infatti lavorando per costruire ed istituire percorsi con il trenino da proporre alle scuole pisane, passeggiate della memoria che toccano i posti e gli avvenimenti che sono ben riportati ed analizzati nel libro di Alessandro Moretti» commenta il presidente Bani.